Cinque degli scialpinisti, inizialmente dati per dispersi nelle Alpi svizzere, sono stati purtroppo trovati morti.
Svizzera, scialipinisti: 5 morti ipotesi ipotermia
La notizia è stata confermata dalla polizia del cantone Vallese, la quale ha reso noto che le ricerche del sesto scialpinista disperso sono ancora in corso. Il gruppo, composto da cinque membri di una famiglia vallesana e un individuo friburghese, era partito da Zermatt con l’intenzione di raggiungere Arolla, ma una violenta tempesta li ha sorpresi vicino alla Tete Blanche, bloccandoli a un’altitudine di circa 3.500 metri.
L’allarme è stato lanciato quando un familiare che doveva raggiungerli non li ha visti arrivare, segnalando la situazione intorno alle 16.00. Nonostante gli sforzi di undici elicotteri, inclusi due Super Puma dell’esercito, e oltre 35 soccorritori, le estreme condizioni meteorologiche, la scarsa visibilità e il rischio di valanghe hanno reso difficile raggiungere i dispersi. Una telefonata da uno dei dispersi ha permesso la loro localizzazione, ma le operazioni di soccorso hanno riscontrato ostacoli.
Svizzera, scialipinisti: 5 morti ipotesi ipotermia
Una squadra di soccorritori ha raggiunto la zona intorno alle 21.20, scoprendo i corpi di cinque delle sei persone disperse. Le cause esatte delle morti non sono ancora chiare, ma le autorità intendono stabilirle attraverso un’indagine. Il capo del soccorso dell’Air Zermatt, Anjan Truffer, ha riferito che gli scialpinisti hanno cercato rifugio costruendo una grotta nella neve, ma purtroppo sono stati trovati morti, probabilmente a causa dell’ipotermia, suggerendo che potrebbero essersi disorientati e aver perso conoscenza. L’identificazione formale delle vittime è in corso, mentre le autorità cercano di determinare la cronologia e le circostanze della tragedia.