Elina Svitolina è pronta per la sfida contro Alyna Sabalenka.
La tennista ucraina ha dichiarato di scendere in campo come un soldato, per combattere per il suo Paese.
Svitolina: “Cosa ovvia non stringere la mano”
L’ucraina Elina Svitolina è scesa in campo e ha salutato il pubblico del Centrale del Foro Italico. “Questo campo è speciale per me, grazie Roma” ha dichiarato, sorridendo. Per il terzo anno le giocatrici ucraine ignorano le colleghe russe e bielorusse, come riportato da Supertennis. Non ci sono strette di mano e contatti di nessun tipo, neanche qualche foto di cortesia.
“Per me è molto triste e frustrante che le persone non lo capiscano. È una cosa ovvia non stringere la mano quando ho così tanti amici in prima linea che combattono per l’Ucraina” ha spiegato la tennista, aggiungendo che le persone devono capire che a volte non si può separare lo sport dalla politica.
Ieri ci sono state due occasioni in campo per vedere se Russia e Ucraina, almeno nel tennis, avessero deciso di fare un passo avanti.
Ma così non è stato.
Svitolina vs. Sabalenka, la tennista ucraina: “Combatto per il mio paese”
Elina Svitolina, 29enne ucraina, ha affrontato la russa Anna Kalynskaya in campo. La sua voglia di vincere sembrava andare oltre il campo di tennis, ma valere molto di più. “Ogni volta che gioco penso a chi combatte, in campo mi sento un soldato, è la mia guerra” ha spiegato al Dailey Mail. Svitolina è stata l’unica ucraina rimasta in tabellone delle tre che hanno gareggiato.
Stasera scenderà in campo contro la numero 2 del mondo, Alyna Sabalenka. Anche in questo caso nessuno si aspetta una stretta di mano tra le due campionesse, ma non è detto che non possa arrivare una lezione importante.