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L’usanza del padre che accompagna la sposa all’altare è ormai una tradizione secolare in Italia, invece, in Svezia è diventato un nuovo trend da dieci, quindici anni. Tuttavia, la Chiesa luterana non condivide questa scelta e avvia la proposta del divieto.
La proposta della Chiesa in Svezia
Una sacerdotessa e un membro laico della Chiesa luterana svedese, Sara Waldenfors, pastore di Nylöse, e Jesper Eneroth, hanno presentato una mozione per chiedere di vietare alle spose svedesi di essere accompagnate dal papà all’altare. Secondo il loro pensiero si tratta di un’usanza relativamente nuova che non è in linea con la tradizione ecclesiastica e con la eccezionalmente paritaria società svedese.
“La tendenza relativamente recente per cui il padre accompagna la sposa all’altare e la passa al suo nuovo marito non fa parte della tradizione della nostra chiesa. Sebbene la scena sia piacevole per le future coppie, non possiamo ignorare ciò che simboleggia: un padre che consegna una vergine minorenne al suo nuovo tutore. Dobbiamo quindi modificare una tradizione per una nuova, che non rappresenta qualcosa che possiamo rispettare?”, ha dichiarato il pastore Waldenfors.
La tradizione e il matrimonio in Svezia
La tradizione in Svezia è sempre stata che la coppia cammini insieme lungo la navata fino all’altare. Sono due persone che decidono di sposarsi e i genitori restano seduti nelle panche, senza alcun ruolo nella liturgia. Tale usanza è stata sottolineata dalla sacerdotessa Johanna Wigberg in un’intervista alla radio di servizio pubblico svedese, Radio Sweden.
Il ruolo sempre più presente del padre della sposa è diventato popolare negli ultimi 10-15 anni. Probabilmente è dovuto all’ispirazione di Hollywood, ma anche al matrimonio della principessa ereditaria Vittoria, in cui il re ha camminato un po’ con lei lungo il cammino verso l’altare.
La mozione discussa ad Ottobre
Ad ottobre, si terrà il Kyrkomötet, la seduta dell’organo più alto della Chiesa di Svezia con sede a Uppsala, durante la quale la mozione verrà discussa dai delegati.
Diverse le repliche alla mozione: secondo Henrik Lööv, commissario esecutivo della parrocchia di Jönköping, per esempio, la nuova abitudine nasce per consentire l’inclusione della famiglia nella cerimonia piuttosto che di un “passaggio legale e patriarcale”.