La surroga rappresenta un must per tutti i titolari di un mutuo a tasso variabile: ecco come funziona.
Cosa sapere sulla surroga del mutuo
Molti cittadini devono ricorrere al mutuo per poter acquistare una casa, ma la legge consente di poter cambiare il proprio creditore, sostituendo una banca ad un’altra. Per tale ragione, qualora le condizioni del mutuo non soddisfino più, magari a causa di tassi di interesse troppo alti, è possibile valutare di modificarle con tre modalità: surroga, sostituzione e rinegoziazione.
La surroga del mutuo consente ai mutuatari di trasferire il proprio mutuo da una banca all’altra, con tassi e condizioni più favorevoli, a costo zero.
La surroga del mutuo, prevista dall’articolo 1202 del codice civile, ha radici precedenti alla Legge 40 del 2007, meglio nota come decreto Bersani. Può essere richiesta per diversi tipi di finanziamenti ipotecari, inclusi mutui su abitazioni principali, seconde case e mutui destinati ad attività commerciali e professionali.
Come funziona la surroga del mutuo
Non esiste un periodo minimo di tempo da rispettare per richiedere la surroga del mutuo: viene concessa per un importo pari al debito residuo del vecchio mutuo aggiornato alla data della stipula, mentre possono integralmente cambiare le condizioni di durata, l’importo della rata e il tasso del mutuo.
I migliori tassi surroga, al momento, partono da 3,05% pari ad una rata di 600 euro (che scende a 578 euro in caso di surroga green)
Per poter avviare la procedura è necessario raccogliere i seguenti documenti: la documentazione del mutuo contratto con la vecchia banca; la nota di iscrizione ipotecaria; i documenti di identità e codice fiscale dell’intestatario del mutuo e dei garanti (se presenti); il certificato di stato civile; i documenti di reddito; i documenti catastali dell’immobile, inclusi planimetrie e visure e i dati della nuova banca e del referente che segue l’operazione, l’ammontare del debito residuo al giorno della surroga.