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Supporto agli studenti universitari: un programma innovativo a Guelph

Programma di supporto per studenti universitari a Guelph

Un programma di chiamate a domicilio per garantire il benessere degli studenti universitari.

Un programma che fa la differenza

Alla University of Guelph, un’iniziativa unica sta cambiando il modo in cui gli studenti si sentono supportati durante il loro percorso accademico. Da quasi un decennio, il programma di chiamate a domicilio, che coinvolge volontari formati per visitare gli studenti nelle residenze, ha dimostrato di essere un valido strumento per migliorare il benessere degli studenti. Quest’anno, per la prima volta, sono state introdotte anche chiamate virtuali, ampliando ulteriormente il raggio d’azione dell’iniziativa.

Statistiche incoraggianti

Pat Kelly, direttore della vita residenziale e dei servizi abitativi per studenti, ha sottolineato come le statistiche mostrino un aumento della connessione tra studenti e personale accademico grazie a questo programma. “Stiamo sempre cercando modi per connetterci con i nostri studenti”, ha affermato Kelly, evidenziando l’importanza di creare legami significativi. I volontari, a loro volta, si sentono più coinvolti e motivati, contribuendo a un ambiente più coeso e solidale.

Un supporto a 360 gradi

Le chiamate, effettuate intorno alla sesta settimana del semestre, non si limitano a un semplice check-in. Gli studenti possono essere indirizzati verso vari programmi, tra cui organizzazioni sociali e servizi di salute mentale, oltre a ricevere supporto nella gestione del carico di lavoro accademico. Anche gli studenti che vivono fuori dal campus sono stati invitati a partecipare a queste chiamate virtuali, creando un’opportunità per rispondere a domande e costruire collegamenti con la comunità universitaria.

Un impatto tangibile

Quest’anno, i volontari hanno contattato oltre 2.300 studenti tramite chiamate in persona e 300 virtualmente. Kelly crede fermamente che il programma stia contribuendo a rafforzare le relazioni e a creare un campus più sano. “Abbiamo quasi 100 volontari che hanno supportato il programma quest’anno”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di avere una comunità forte e coesa che si preoccupa del successo degli studenti, sia in residenza che fuori dal campus.