Superare lo skills gap: in Alto Adige nasce il primo distretto che riunisce Università, aziende e ricerca

(Adnkronos) - Bolzano, 20 settembre 2024. Formazione, impresa e innovazione non sono mai state così vicine. Per rispondere alle sfide di un mondo del lavoro in continuo cambiamento e formare competenze quanto più possibile allineate alle esigenze delle imprese, la Libera Universit&agra...

(Adnkronos) – Bolzano, 20 settembre 2024.

Formazione, impresa e innovazione non sono mai state così vicine. Per rispondere alle sfide di un mondo del lavoro in continuo cambiamento e formare competenze quanto più possibile allineate alle esigenze delle imprese, la Libera Università di Bolzano inaugura la sua nuova Facoltà di Ingegneria, insediandola all’interno di un parco scientifico e tecnologico, il NOI Techpark di Bolzano, che raddoppia, di fatto, la sua dimensione raggiungendo oltre 2.400 persone tra personale del mondo dell’innovazione, della ricerca, dell’impresa, ma anche studenti e studentesse.

L’hub, nato nel 2017, continua così la sua crescita, rappresentando un contesto dinamico e all’avanguardia in cui formarsi e avvicinarsi al mondo del lavoro. Attualmente ospita 52 laboratori scientifici e di prototipazione, tre istituti di ricerca (Eurac Research, Fraunhofer Italia, Centro di Sperimentazione Laimburg), 70 aziende e 27 start-up operative in quattro settori di specializzazione: Green (sistemi energetici, edifici e quartieri sostenibili, tecnologie idriche); Food & Health (materie prime e sottoprodotti, processi di lavorazione ottimizzati e fermentazione, scienze omiche e salute di precisione); Digital (Internet of Things, Open Data Hub, Intelligenza Artificiale) e Automotive & Automation (automotive e mobilità, manufacturing, agri-automation).

Un distretto in cui la Facoltà di Ingegneria era già presente coi suoi laboratori, assieme alle Facoltà di Economia e di Scienze agrarie, ambientali e alimentari, e su cui ora rinnova la sua scommessa, scegliendolo come vero e proprio campus per la nuova facoltà. Qui, studenti e studentesse potranno studiare le nuove tecnologie, applicandole al progresso umano e al potenziamento del sistema economico e produttivo, creando un ponte reale e quotidiano con il mondo delle imprese e della ricerca.

«Siamo consapevoli di quanto sia importante investire sulle competenze e dotarci di personale altamente qualificato per restare competitivi in un contesto economico sempre più sfidante e votato all’innovazione. Per questo, l’arrivo di una nuova Facoltà di Ingegneria, focalizzata su automazione, settore già molto importante per il nostro territorio, robotica e Intelligenza artificiale, è cruciale per il futuro del nostro territorio. E non poteva esserci luogo migliore per collocare una facoltà di questo tipo del NOI Techpark» – ha commentato il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher.

Due saranno gli assi tematici principali della facoltà: il primo, che spazia dalle tecnologie hardware e software digitali innovative (tra cui intelligenza artificiale e human-computer interaction), fino agli elementi più avanzati dell'ingegneria industriale, meccanica ed energetica; il secondo, focalizzato sulle applicazioni al servizio del territorio, dalla conservazione delle risorse naturali e ambientali, fino all’impatto sulle persone e sul benessere della società. In perfetta coerenza con la mission del NOI Techpark, il cui acronimo sta per Nature of Innovation, innovare secondo la natura.

A caratterizzare la nuova Facoltà saranno, in particolare, l’approccio multidisciplinare di ricerca e insegnamento, la forte contaminazione tra la parte informatica e la parte ingegneristica, la connessione con un territorio industriale dalla forte propensione innovativa e internazionale, e la modalità formativa altamente esperienziale, agevolata dalla prossimità con i luoghi dell’innovazione: dai laboratori, deputati ai progetti di ricerca e sviluppo e al trasferimento tecnologico alle imprese, all’incubatore per start-up che darà la possibilità ai giovani talenti di osservare da vicino il percorso che consente alle idee di diventare imprese.

La facoltà, in cui si parlano correntemente tre lingue (italiano, tedesco e inglese), conta 800 studenti e studentesse, destinati a diventare presto più di 1000, provenienti da tutta l’area mitteleuropea. Si avvale, inoltre, di un modello organizzativo basato su tre istituti (Computer Science, Information Engineering e Industrial & Energy Engineering) e nove macroaree di ricerca (Knowledge and Data, Data-driven Artificial Intelligence, Mathematical Foundations, Materials and Devices for Smart Systems, Software Engineering and Autonomous Systems, Human-centered Intelligent Systems, Industrial Engineering and Automation, Energy Resources and Energy Efficiency, Sustainability and Safety for the Natural and Built Environment).

«Per una Facoltà come la nostra, la collocazione nel NOI è un’opportunità davvero unica perché avvicina le attività di ricerca e le attività didattiche con gli studenti alle aziende. Sarà un impulso anche allo sviluppo del parco tecnologico stesso perché gli studenti e le studentesse saranno inseriti/e nel mondo dell’innovazione, potranno interagire con le realtà di ricerca e collaborare con le start-up. Una volta terminati gli studi, potranno diventare loro stessi/e fondatori/fondatrici di nuove iniziative e, così, essere protagonisti del futuro imprenditoriale del territorio.

La sinergia farà bene ad entrambe le comunità, quella di unibz e quella del NOI Techpark, e magari aprirà le porte all’insediamento al NOI di altre Facoltà» – commenta il prof. Paolo Lugli, rettore della Libera Università di Bolzano.

«Con l’inaugurazione della facoltà di ingegneria, NOI Techpark continua il suo percorso di crescita realizzando un vero e proprio raddoppio, passando da 1.200 a 2.400 persone altamente qualificate. Una community internazionale, in cui si parlano almeno 15 lingue da ancora più Paesi, che contribuirà a contaminare positivamente il percorso di formazione delle/i future/i ingegnere/i e, a sua volta, a farsi contaminare da queste giovani menti.

Un processo osmotico che, siamo sicuri, contribuirà al progresso tecnologico, scientifico e culturale del nostro territorio e delle nostre comunità» – dichiara Helga Thaler Ausserhofer, presidente del NOI Techpark.

«Il campus riunisce tanti laboratori sotto uno stesso tetto e ciò facilita le collaborazioni tra discipline diverse oltre al fatto che questi laboratori non vengono usati solo per la ricerca ma anche dagli studenti. Contiamo di proseguire nello sviluppo di un’offerta didattica sempre più orientata alla formazione di tipo esperienziale, organizzando l’attività educativa in maniera tale che la parte di apprendimento teorico e quella di applicazione pratica convivano e confluiscano in un percorso coerente e ciclico fatto non solo di “sapere”, ma anche di “saper fare”» – sottolinea il prof.

Andrea Gasparella, preside della Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano.

Il NOI Techpark si dimostra essere, quindi, il luogo ideale per far fiorire i talenti del futuro grazie alla vicinanza con il mondo dell’innovazione. Il quartiere, che occupa una superficie complessiva di 12 ettari, per il 40% già edificati, ha recentemente inaugurato altri due nuovi edifici, il D2 e D3, con nuove aziende e nuovi laboratori nei settori Green e Food & Health, e ha già progettato altri due complessi, il D4 e D5, che si focalizzeranno su Digital & AI, Automation & Robotics.

Parallelamente, anche i servizi del parco sono in costante crescita: solo nell’ultimo anno, ne hanno usufruito oltre 1.000 clienti, tra cui 745 aziende, con 660 progetti di R&S con un budget di 44,5 milioni di euro, mentre gli investimenti complessivi dei privati nelle start-up insediate al NOI ammontano già a 7,8 milioni di euro.

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