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Sul fisco il governo offre il taglio del cuneo: fino a 235 euro in più per i lavoratori

Maurizio Landini all'uscita di Palazzo Chigi

Sul fisco il governo offre il taglio del cuneo: fino a 235 euro in più per i lavoratori secondo una tabella dell'esecutivo che ha scontentato la Cgil

Sul delivato tema del fisco il governo offre il taglio del cuneo: si potrebbe arrivare fino a 235 euro in più per i lavoratori: l’incontro fra l’esecutivo guidato da Mario Draghi ed i sindacati sfocia in una proposta che però non piace a Maurizio Landini della Cgil, che ha evocato lo sciopero generale come e più di prima del summit, quando si era lamentato perché “veniamo informati sempre a cose già decise”. Dalla Cisl e per bocca del segretario Sbarra si guarda con favore almeno all’impostazione del dialogo. La Uil invece prende tempo e valuterà in queste ore. 

Fisco, il governo offre il taglio del cuneo: 1,5 miliardi per tagliare i contributi ma Landini esce dal summit più battagliero di prima

Vediamo come è andata anche a far la tara ai malumori della Cgil: in gioco ci sono 1,5 miliardi da destinare ad un taglio una tantum dei contributi a beneficio delle fasce di reddito più basse. A traino dovrebbe arrivare un incremento della retribuzione netta. E le aliquote? Dall’8,9  all’8,4%. In tema di fisco la linea guida era quella proprio della revisione delle aliquote Irpef che passeranno da cinque a quattro. I benefici andrebbero a riguardare le fasce di reddito dai 15 mila euro l’anno in su e sono premiali in particolare per quelle tra i 50 mila e i 55 mila

La tabella riassuntiva del governo che in materia di fisco offre il taglio del cuneo

La tabella riassuntiva del governo parla di un risparmio “di 61 euro per i redditi fino a 15 mila euro, di 150 euro per quelli tra 15 mila e 28 mila, di 417 euro per quelli tra 28 mila e 50 mila, di 692 per quelli tra 50 mila e 55 mila, di 468 per quelli tra 55 mila e 75 mila e di 247 euro per quelli oltre i 75 mila euro”. A fare i conto l’85% del vantaggio sarebbe per gli under 50 mila euro. Ma c’è un’aggiunta: quella di ulteriori misure con una dotazione di 2 miliardi una tantum tuttavia solo per il 2022

Il reddito fino a 47mila euro e il governo che sul fisco offre il taglio del cuneo: il totale è 235 euro

Dalla quota originale degli 8 miliardi verrà fuori un impegno di circa 500 milioni, è un ulteriore intervento di alleggerimento delle bollette energetiche. E in tema di fisco la dotazione residua da 1,5 miliardi farà massa critica per ridurre temporaneamente i contributi. Che significa? Che quel taglio di mezzo punto dell’onere previdenziale riguarderà coloro che hanno un reddito fino a 47 mila euro. Con 20mila euro  di retribuzione lorda il beneficio sarebbe di 100 euro l’anno, con 47 mila arriverebbe ai fatidici 235