Virginia Giuffre, figura centrale nelle accuse contro Jeffrey Epstein, Ghislaine Maxwell e il principe Andrea, è recentemente scomparsa tragicamente, vittima di un suicidio. Per anni, Giuffre aveva raccontato la sua dolorosa esperienza, denunciando gli abusi sessuali subiti da parte delle personalità coinvolte nello scandalo che ha scosso il mondo. La sua morte, avvenuta nella sua abitazione in Australia, segna un capitolo drammatico di una vicenda che continua a suscitare polemiche e interrogativi.
Si è suicidata Virginia Giuffre
Venerdì sera, la polizia dell’Australia Occidentale è intervenuta in seguito alla segnalazione di una donna trovata priva di sensi in un’abitazione a Neergabby. Purtroppo, la 41enne è stata dichiarata deceduta sul posto. Le indagini, condotte dalla squadra investigativa della Major Crime, non indicano al momento cause sospette per il decesso.
Giuffre si era da poco stabilita con il marito Robert e i tre figli nella periferia di North Perth, in Australia, sebbene alcune fonti recenti abbiano riferito che la coppia si fosse separata dopo 22 anni di matrimonio.
Dopo aver pubblicato su Instagram delle foto in cui affermava di avere “quattro giorni di vita” a causa di un incidente stradale, Virginia Giuffre aveva successivamente rivelato di essere vittima di violenza da parte del marito. In un’intervista a People, il fratello Sky Roberts aveva dichiarato:
“Nelle foto che postato non ci sono solo i lividi provocati dallo scontro con l’autobus, non ha mai specificato la natura di tutte le altre ferite”.
La donna era stata coinvolta in un incidente con un autobus il 24 marzo, ma l’autista, la polizia e i testimoni avevano confermato che lo scontro non era stato grave come lei aveva fatto credere sui social. I familiari di Virginia Giuffre l’hanno descritta come una “combattente instancabile contro gli abusi sessuali”, sottolineando che il peso delle violenze subite era diventate insostenibile per lei.
Si è suicidata Virginia Giuffre: le gravi accuse rivolte a Epstein e al principe Andrea
Giuffre, che divenne una figura di rilievo nella lotta contro la tratta di esseri umani, ha avuto un ruolo cruciale nel portare alla luce le abominabili azioni di Jeffrey Epstein. Epstein, il potente finanziere newyorkese, si suicidò nell’agosto del 2019 mentre attendeva il processo per accuse federali di traffico sessuale che coinvolgevano decine di adolescenti e giovani donne.
La sua figura è stata determinante nelle indagini che hanno portato alla condanna di Epstein, il quale nel 2008 era riuscito ad evitare un processo federale grazie a un accordo che lo condannava a soli 18 mesi di carcere per accuse di favoreggiamento della prostituzione.
Nel corso di nuove cause legali, Giuffre ha raccontato come, da adolescente, fosse stata coinvolta nel circolo di Epstein e Maxwell, lavorando come massaggiatrice al Mar-a-Lago, il club di Palm Beach di Donald Trump.
Secondo Giuffre, la Maxwell l’aveva ingaggiata per prestare servizi a Epstein, ma la ragazza si ritrovò invece costretta a diventare una schiava sessuale, costretta a soddisfare le richieste di Epstein e di alcuni dei suoi associati, tra cui il principe Andrea. Il principe ha sempre respinto le accuse, sebbene nel 2022 abbia raggiunto un accordo extragiudiziale con Virginia Giuffre, risarcendola con 10 milioni di dollari, senza però scusarsi né ammettere alcuna responsabilità.