Nella tranquilla cornice estiva di Ponte San Giovanni, vicino a Perugia, un orrore si è consumato nella piscina comunale lo scorso luglio.
Un giovane di 25 anni è stato arrestato con l’accusa di stupro di gruppo e lesioni legate a un brutale episodio che ha coinvolto due ragazze di 24 e 20 anni. L’arresto è avvenuto ieri, segnando una svolta nelle indagini condotte dalla polizia.
La serata da incubo nella piscina comunale
Le vittime, giunte a Ponte San Giovanni per trascorrere una serata con un amico, hanno invece vissuto un incubo orchestrato da otto giovani conosciuti durante la serata.
Dopo aver trascorso del tempo insieme, il gruppo si è offerto di riaccompagnare le due ragazze e il loro amico alla stazione per il loro ritorno a casa. Tuttavia, anziché raggiungere la destinazione concordata, il gruppo le ha portate alla piscina comunale. Le due ragazze sono state circondate e una di loro è stata vittima di uno stupro. La seconda giovane, riuscendo a lanciare l’allarme, ha attivato le forze dell’ordine.
Purtroppo, il branco è riuscito a fuggire prima dell’arrivo degli agenti, disperdendosi e facendo perdere le proprie tracce.
L’Identificazione del responsabile
Dopo mesi di indagini, la svolta è arrivata con l’arresto del giovane di 25 anni, considerato uno dei protagonisti dell’aggressione. Il test del DNA ha giocato un ruolo fondamentale nell’individuazione dello stesso. Secondo quanto emerso dalle indagini, il 25enne avrebbe approfittato dello stato confusionale di una delle ragazze, causato dall’assunzione di sostanze alcoliche.