L’8 maggio scorso, in via della Magliana, a Roma, una giovane è stata vittima di violenza sessuale: Simone Borgese, 40 anni, stupratore seriale, è accusato di aver aggredito la studentessa, dopo essere stato rilasciato nel 2021 al termine di una condanna di sette anni e sei mesi per precedenti reati di violenza sessuale.
Stupratore seriale condannato a 5 anni per il terzo abuso
Borgese è stato condannato a cinque anni di reclusione per violenza sessuale: torna in carcere dopo quattro anni per gli stessi reati.
La vittima, una studentessa romana di 26 anni, è stata attirata in trappola con un pretesto. Fingendo di chiedere indicazioni stradali, l’uomo l’ha avvicinata alla fermata del bus di via della Magliana. Convinta a salire sulla sua auto, l’ha poi portata vicino a via delle Vigne, dove ha abusato di lei, per poi riportarla in zona Villa Bonelli.
La giovane ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, che, grazie alle sue descrizioni e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno identificato Borgese. La ragazza lo ha riconosciuto in alcune foto segnaletiche, consentendo agli investigatori del VII distretto San Giovanni di arrestarlo.
“È stato un incubo, non sapevo come uscire da quella macchina. Ero in trappola. Faccio appello a tutte le ragazze che hanno subito abusi: non abbiate paura, denunciate“, ha dichiarato la 26enne.
Le precedenti condanne per violenza sessuale
Sette anni e sei mesi di condanna per Simone Borgese, accusato di aver picchiato, violentato e rapinato una tassista l’8 maggio 2015 a Piana del Sole, nella periferia sud di Roma. Oltre alla condanna per lesioni, violenza sessuale e rapina, è stato obbligato a risarcire la vittima con 30.000 euro e il Comune di Roma con 10.000 euro. Alle spalle un’altra condanna a due anni per violenza su una 14enne.
L’aggressione alla giovane di 26 anni è avvenuta nove anni dopo, nello stesso giorno della precedente violenza.