Il monitoraggio della presenza di cocaina nelle acque reflue di 49 città europee ha evidenziato un aumento significativo, consolidando una tendenza osservata dal 2016.
Studio acque reflue: cresce in Europa il consumo di cocaina
Questo è il risultato di uno studio condotto dal gruppo Score in collaborazione con l’Agenzia europea per la droga. L’indagine ha coinvolto il campionamento delle acque di scarico in 88 città europee di 24 Paesi, tra cui 23 Paesi dell’Unione Europea e la Turchia. I campioni, raccolti quotidianamente nei bacini idrografici degli impianti di trattamento, sono stati analizzati per un periodo di una settimana tra marzo e maggio 2023, coinvolgendo una popolazione totale di 55,6 milioni di persone.
Le analisi hanno riguardato la ricerca di tracce di cinque droghe stimolanti – cocaina, anfetamine, metanfetamine, MDMA/ecstasy e ketamina – oltre alla cannabis. Quasi tutte le città esaminate hanno mostrato la presenza di almeno una delle sei sostanze.
Dati sulle acque reflue: cresce in Europa il consumo di cocaina
È emerso un aumento significativo dei rilevamenti di MDMA, mentre per la cocaina si è osservato un maggiore concentramento nelle città dell’Europa occidentale e meridionale, come Belgio, Paesi Bassi e Spagna, ma con tracce riscontrate anche nell’Europa orientale.
Per quanto riguarda le altre sostanze, come le metanfetamine e le anfetamine, sono state registrate variazioni sia in aumento che in diminuzione, con tendenze diverse tra le varie città e regioni europee. La cannabis ha mostrato carichi più elevati principalmente nelle città dell’Europa occidentale e meridionale, come la Repubblica Ceca, la Spagna, i Paesi Bassi e la Slovenia.
Questi dati rivelano una situazione complessa e in evoluzione riguardo all’uso e al traffico di droghe nelle città europee, sottolineando l’importanza di strategie efficaci per la prevenzione e il contrasto del fenomeno.