Dopo ciò che è avvenuto durante una manifestazione a Pisa, dove le forze dell’ordine hanno preso a manganellate degli studenti, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha deciso di convocare per oggi un incontro con i sindacati di polizia per parlare della questione.
L’evento avrà luogo alle ore 12 al Viminale e, nell’attesa, L’Associazione funzionari polizia ha condiviso delle nuove dichiarazione in merito a ciò che è avvenuto.
C’è stato un errore
Il monito da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sembra essere stato solo il primo passo, perché adesso anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi cercherà di chiarire la situazione discutendone con i sindacati di polizia proprio oggi alle 12 al Viminale.
Nel frattempo però il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari Polizia ha avuto modo di rilasciare alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky TG24.
Girolamo Lacquaniti ha subito ammesso che c’è stato evidentemente un errore, sottolineando che ogni qual volta le forze dell’ordine sono costrette ad usare la forza, vuol dire che qualcosa non ha funzionato a dovere. Ha poi tenuto a precisare che la polizia si è ritrovata in una posizione particolare dovendo affrontare una manifestazione non preannunciata, c’è stato pochissimo spazio per il dialogo e concordare un percorso con gli organizzatori.
Il portavoce ha poi parlato della volontà di tenere fuori la politica dalla polizia, sottolineando come il suo corpo sia in queste ore vittima di una politicizzazione e come l’opinione pubblica veda gli agenti schierati politicamente. Detto questo, ha poi ammesso che se ci sono stati degli errori, allora è bene indagare.
Le reazioni della politica
Sul caso la politica ha avuto reazioni differenti, mentre il centrodestra resta compatto sulla difesa verso le forze dell’ordine, le opposizioni chiedono a gran voce dei chiarimenti, chiedendo anche alla premier Giorgia Meloni di riferire in Aula.