La studentessa iraniana, arrestata dopo essersi spogliata nel campus universitario in segno di protesta per le violenze subite dagli agenti per non aver rispettato il codice di abbigliamento islamico, è stata sottoposta a cure mediche.
Lo ha reso noto la portavoce del governo, Fatemeh Mohajerani, in un’intervista al quotidiano Ham-Mihan.
La studentessa iraniana sottoposta a cure mediche
La studentessa iraniana arrestata per essersi parzialmente spogliata in segno di protesta nel cortile del dipartimento di Scienza e Ricerca dell’Università Azad di Teheran sarebbe stata sottoposta a cure mediche. Lo ha annunciato la portavoce del governo, Fatemeh Mohajerani, precisando che la giovane non verrà incarcerata, ma riceverà assistenza sanitaria.
La Mohajerani ha, inoltre, chiarito che non è stato aperto alcun fascicolo giudiziario, in quanto le autorità considerano l’episodio un problema sociale e non di sicurezza.
Le preoccupazioni per la studentessa iraniana
In un post su X, Amnesty International ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato della donna, chiedendo anche di proteggerla da torture e altri maltrattamenti.
Fino a questo ultimo aggiornamento della portavoce del governo, il timore era che la studentessa potesse subire dalla polizia la stessa violenza inflitta a Mahsa Amini due anni fa, arrestata per non aver indossato correttamente il velo e morta a seguito delle percosse ricevute durante l’arresto.