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Messina, studentessa accoltellata: ecco chi l'ha uccisa

Studentessa Messina accoltellata chi l'ha uccisa

Messina, studentessa accoltellata: arrestato chi l'ha uccisa

Fermato il presunto killer di Sara Campanella, studentessa quasi 22enne sgozzata nella serata di lunedì in strada a Messina. Il suo nome circolava nelle chat degli studenti fuorisede dell’Università che frequentava la vittima già dalle prime ore seguenti il femminicidio della giovane originaria di Misilmeri, nel Palermitano.

Studentessa di Messina accoltellata

Il sospettato è stato catturato dai militari dopo una vera e propria caccia all’uomo, sopraggiunta dopo l’accoltellamento avvenuto al culmine di una lite intorno alle 18 di lunedì pomeriggio nella zona dello stadio “Giovanni Celeste”. Nella notte i carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito il decreto di fermo dell’indagato emesso dalla Procura. Nella prima serata i militari avevano individuato il ragazzo in un’abitazione in una traversa della via Tommaso Cannizzaro, sebbene al loro arrivo l’abitazione era già vuota. A seguito sono state controllate la stazione ferroviaria e il porto per evitare che l’assassino potesse allontanarsi da Messina.

Chi è stato arrestato

Sara Campanella è stata brutalmente accoltellata a causa di un’ossessione sentimentale da parte di Stefano Argentino, un collega che, secondo le indagini, da due anni era invaghito della ragazza senza essere ricambiato. L’omicidio è avvenuto dopo una discussione nei pressi di un distributore di benzina, come riportato nel documento ufficiale rilasciato dalle autorità.

Stefano Argentino, residente a Palermo, avrebbe seguito Sara Campanella dal momento in cui lei si trovava alla fermata dell’autobus. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’aggressore l’ha seguita fino a un breve tratto di strada, dove, una volta arrivati nei pressi di un distributore di benzina, l’ha accoltellata alla giugulare. La causa dell’omicidio è stata attribuita a motivi sentimentali: Stefano era invaghito della giovane senza ricevere lo stesso sentimento da parte sua.

Le indagini, coordinate dal colonnello Lucio Arcidiacono, ex ufficiale del Ros che aveva partecipato alla cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro, hanno portato rapidamente all’identificazione e all’arresto di Argentino. Le forze dell’ordine hanno ricostruito l’accaduto grazie a testimonianze e prove, riuscendo a fermare l’aggressore pochi giorni dopo il delitto.

Il contesto e la preoccupazione di Sara Campanella

Sara, iscritta al corso di Tecniche di laboratorio biomedico al Policlinico Gaetano Martino, aveva recentemente manifestato preoccupazione per la sua sicurezza. La giovane aveva infatti contattato un’amica tramite un messaggio vocale, esprimendo il timore che Stefano la stesse seguendo. Dopo una lezione pomeridiana, le sue paure si sono purtroppo materializzate con l’aggressione mortale.

Il tragico accaduto ha suscitato sgomento tra gli studenti e il personale del Policlinico. La notizia del possibile fermo di Stefano Argentino ha cominciato a circolare tra gli studenti, alimentando voci e speculazioni. Alcuni testimoni hanno affermato che la giovane stava parlando con un altro ragazzo alla fermata dell’autobus, quando è stata brutalmente aggredita da Argentino. Un uomo avrebbe tentato di inseguire il sospettato, ma senza successo.

Secondo le ricostruzioni, dopo aver seguito Sara fino all’ingresso del Policlinico, Argentino ha affrontato la ragazza in un confronto che ha velocemente preso una piega violenta. L’accoltellamento alla giugulare è stato fatale: la giovane è stata trasportata d’urgenza al Policlinico, ma è deceduta pochi minuti dopo l’arrivo a causa di un arresto cardiaco.