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La vicenda legata al televoto, denunciata da Striscia la Notizia subito dopo il Festival di Sanremo, è ora al vaglio della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio.
Striscia la notizia, accolto il ricorso Codacons su Sanremo
L’organismo ha deciso di accogliere il ricorso presentato dall’associazione dei consumatori. Nel programma satirico di Antonio Ricci, Pinuccio ha sollevato più volte dubbi sul conteggio dei voti nella serata conclusiva del Festival. La vicenda, tuttavia, non è stata chiarita da Viale Mazzini, che ha preferito non dare spiegazioni in merito.
I servizi sui voti del Festival
Il Codacons e l’associazione Assourt hanno formalmente richiesto alla Rai di fornire tutti i dettagli relativi ai voti: “dai singoli componenti delle giurie della sala stampa e delle radio, i voti validi raccolti attraverso il televoto, quelli invalidati e la relativa motivazione, i dati circa eventuali voti espressi dal pubblico da casa e non raccolti dal sistema a causa dei disservizi tecnici“.
Inizialmente, la Rai ha respinto la richiesta, sostenendo che tali informazioni non fossero di interesse pubblico. Di fronte al diniego, le due associazioni hanno quindi presentato ricorso alla Commissione.
Quasi 7 milioni di voti non validati
Nella puntata di Striscia la Notizia del 17 aprile, Pinuccio ha rivelato l’esistenza di altre fonti che avrebbero aggiunto informazioni sui voti annullati, suggerendo che il numero complessivo di preferenze non validate potrebbe avvicinarsi ai 7 milioni.
Questi dati si riferiscono solo a due operatori telefonici, il che potrebbe indicare un problema potenzialmente più ampio. “Se le proporzioni fossero davvero queste, il televoto sarebbe stato falsato” ha commentato Pinuccio nel servizio.