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Strage Mottarone, il legale di Nerini: "La sicurezza non è un affare dell'esercente"

Strage Mottarone, parla il legale di Nerini

Al termine dell'interrogatorio di Nerini, l'avvocato Pasquale Pantano ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sulla vicenda della funivia

Sono dichiarazioni molto forti quelle rilasciate dall’avvocato Pasquale Pantano, legale di Luigi Nerini, il proprietario e gestore delle Ferrovie del Mottarone, in seguito al suo interrogatorio, effettuato nella giornata del 29 maggio 2021, presso il carcere di Verbania.

Strage Mottarone, gli interrogatori a Verbania: Nerini e gli altri due

Si sono svolti nella giornata di sabato 29 maggio 2021, gli interrogatori di convalida dei tre fermati per la strage della funivia Stresa-Alpino-Mottarone, avvenuta domenica 23 maggio.

Ad essere sentiti dal Gip del Tribunale di Verbania, sono stati in ordine, il caposervizio Gabriele Tadini, l’ingegnere e direttore d’esercizio Enrico Perocchio e infine il gestore e proprietario delle Ferrovie del Mottarone, Luigi Nerini.

Strage Mottarone, parla il legale di Nerini

A riportare informazioni in merito alle dichiarazioni rilasciate da Luigi Nerini, nel corso del suo interrogatorio per la convalida del fermo, è stato il suo legale, Pasquale Pantano. Ecco cosa ha dichiarato l’avvocato di Nerini, all’uscita del carcere di Verbania:

“Abbiamo dato indicazioni a nostro avviso molto importanti su chi doveva fare cosa in questa società, perchè in questa società c’è chi doveva occuparsi della sicurezza dei viaggiatori, non dei dipendenti e chi invece doveva occuparsi degli affari della società“.

E sul tema del risparmio nella sicurezza e di un possibile conflitto di interessi di Nerini, ecco cosa ha detto Pantano:

Non c’è un conflitto di interessi di Nerini in questa vicenda, non dite più per favore che ha risparmiato sulla sicurezza. Nerini ha agito in piena trasparenza”.

Strage Mottarone: cosa sapeva Nerini sulla disfunzione della funivia?

In merito al malfunzionamento della funivia del Mottarone, Pasquale Pantano ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni riguardo a cosa sapeva Nerini a riguardo. Ecco le sue dichiarazioni:

Sapeva che non funzionava il sistema dei freni e che era stata chiamata per due volte l’azienda che doveva ripararlo”.

Strage Mottarone: “La funivia non poteva essere fermata da Nerini”

Alcuni giornalisti hanno poi chiesto al legale di Nerini, il perchè il suo assistito, essendo a conoscenza del malfunzionamento della funivia del Mottarone, non abbia provveduto a fermare l’impianto:

Non è Nerini che può fermare la funivia, per legge due decreti del Ministero dei Trasporti indicano il direttore d’esercizio e il caposervizio, come coloro i quali hanno potestativamente il potere di chiudere la funivia. Lui non può, perchè è in conflitto di interessi, perchè se lo fa lui quando non gli conviene interrompe un pubblico servizio. Lui può fermare la funivia, solo se non c’è il direttore d’esercizio, è l’unico caso in cui la può fermare“.

E ancora, in riferimento a Nerini:

Sapeva che c’era una disfunzione di cui si occupavano altri“.

Sul tema della sicurezza e Nerini, il legale del proprietario delle Ferrovie del Mottarone è stato categorico:

La sicurezza non è un affare dell’esercente. Chi si occupa di sicurezza dei viaggiatori è il capo del servizio e il direttore dell’esercizio, lo prevedono due decreti del Ministro”.