Il bilancio del massacro avvenuto in una casa di riposo nella Croazia orientale è drammatico: almeno cinque persone hanno perso la vita. La notizia è stata inizialmente riportata da Moj Portal e successivamente confermata dalla televisione di Stato croata. Secondo le prime informazioni, un uomo armato è riuscito a entrare nella struttura di Daruvar, situata a circa 130 km da Zagabria, e ha aperto il fuoco.
Attualmente, non sono chiari il movente dell’aggressore e i dettagli completi sull’accaduto. Le autorità locali e i servizi di emergenza sono intervenuti immediatamente per gestire la situazione e assicurare la sicurezza dei residenti e del personale. Il governo croato ha espresso il suo profondo rammarico per le vittime e ha avviato un’indagine per chiarire le cause e le responsabilità di questo tragico episodio.
Strage in Croazia, la fuga dell’assassino
Dopo aver commesso l’attentato, l’aggressore è riuscito a mettersi in fuga, ma è stato presto arrestato dalle forze di polizia. Attualmente, le autorità non hanno divulgato ulteriori dettagli sull’accaduto. Nel comunicato ufficiale iniziale, le autorità locali hanno descritto l’episodio come un “crimine estremo e senza precedenti“. Le indagini sono in corso per chiarire tutte le circostanze del folle attacco.
Tra le vittime la madre dell’assassino
Tra le vittime dell’attacco figura anche la madre dell’aggressore, ovvero un veterano dell’esercito nato nel 1973. Le altre vittime erano residenti e dipendenti della struttura attaccata, tutte uccise immediatamente durante la strage. Oltre alle vittime, ci sono otto persone ferite, una delle quali è in condizioni particolarmente gravi. Le forze dell’ordine hanno arrestato l’attentatore e hanno avviato un’indagine per scoprire il motivo di questo gesto violento e irrazionale.