Strage Erba: giudici, 'testimone Frigerio lucido, intossicazione indimostrata'

Milano, 7 ott. (Adnkronos) - Il super testimone della strage di Erba, Mario Frigerio è attendibile. Ne è convinta la corte d'Appello di Brescia che nelle motivazioni con cui respinge la richiesta di revisione di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati in via definitiva al...

Milano, 7 ott.

(Adnkronos) – Il super testimone della strage di Erba, Mario Frigerio è attendibile. Ne è convinta la corte d'Appello di Brescia che nelle motivazioni con cui respinge la richiesta di revisione di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati in via definitiva all'ergastolo per il quadruplice omicidio dell'11 dicembre del 2006 sottolinea come la tematica del cosiddetto 'falso ricordo' sia già stata oggetto di ricorso in appello e in Cassazione", ma soprattutto di come in aula (primo grado) Frigerio "è lucido e precisissimo nel fornire dettagli sui vicini, sulle abitudini familiari, sugli avvenimenti di quella giornata e sull'aggressione, che descrive in modo coerente rispetto alle altre emergenze istruttorie e sovrapponibile al racconto di Olindo Romano".

L'intossicazione da monossido di carbonio su cui si concentra la consulenza della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi "è indimostrata, giacché le analisi cui era sottoposto Frigerio non comprendono alcun accertamento circa la presenza di carbossiemoglobina ed egli è stato esposto ai fumi dell'incendio per un tempo molto più breve della moglie, poiché allontanato dalla fonte di esposizione dai primi soccorritori già intorno alle 20.25, ossia pochi minuti dopo l'aggressione".

Per la corte "i consulenti pretendono di ricavare l'intossicazione dallo stato confusionale in cui versava Frigerio, attestato dal contenuto dei colloqui oggetto d'intercettazione, ma tale stato è agevolmente spiegabile con il grave trauma subito dal testimone, miracolosamente sopravvissuto a una violentissima aggressione, in cui, oltretutto, perdeva la moglie, e con le condizioni di prostrazione fisica e psicologica in cui si trovava".