Strage di Sant'Anna di Stazzema: nessun rappresentante del Governo alle commemorazioni

Ieri si sono svolte le commemorazioni per gli 80 anni della strage nazista di Sant’Anna di Stazzema, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il 12 agosto si è celebrato l’80° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, in provincia di Lucca, perpetrato dai soldati nazisti.

Strage di Sant’Anna di Stazzema: il governo è assente

Quest’anno, com’era già successo nel 2023, l’esecutivo ha scelto di non inviare alcun rappresentante. Il primo a sottolineare la mancanza è stato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Non vedo la presidente del Consiglio, né ministri né sottosegretari” ha affermato durante il suo discorso, aggiungendo che l’assenza “è grave e lascia un profondo dispiacere“, riprendendo le parole già pronunciate durante la cerimonia per la Liberazione di Firenze.

“È un dovere morale”

Ha fatto eco al Governatore toscano il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona. Il primo cittadino ha colto l’occasione per esprimere il proprio rammarico, sottolineando l’importanza della presenza fisica delle autorità in occasioni così significative. “Ricordare è importante, ma essere qui oggi, fisicamente, di fronte a questo monumento in pietra, di fronte a coloro che hanno visto, sono sopravvissuti e oggi sono i nostri testimoni, è fondamentale“, ha commentato, sottolineando il dovere morale delle istituzioni di partecipare a queste commemorazioni.

Chi ha ruoli importanti oggi aveva il dovere di essere qui, di accogliere l’invito, di guardare negli occhi i nostri superstiti, abbracciarli, chiedere scusa per l’oblio di Stato sui fatti del 12 agosto 1944, e ringraziarli per quello che fanno, con molto dolore ma con altrettanta tenacia. Oggi qualcuno è assente” ha concluso.

Il discorso di Mattarella

La cerimonia ha visto la partecipazione di circa 2mila persone, tra cui numerosi sindaci, assessori, rappresentanti regionali e associazioni.

Era presente anche la console tedesca. Particolare risonanza hanno avuto le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Un sacrario europeo del dolore, e un simbolo di riscatto di quella rinascita umana e civile che ha saputo opporsi alla barbarie, generando democrazia, libertà, pace, laddove si voleva cancellare ogni speranza“, ha dichiarato, aggiungendo “Ai discendenti e alle genti di Stazzema, che rinnovano oggi il dolore della propria comunità per lo sterminio dei propri cari, va il sentimento commosso dell’intera Nazione“.