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Ci sono aggiornamenti importanti sulla strage di Palermo: in data 17 febbraio è previsto l’esame autoptico sui corpi delle tre vittime. Stiamo parlando della donna, i cui resti carbonizzati sono stati rinvenuti vicino la casa di famiglia, e i corpi dei due figli, incaprettati. L’autopsia sarà fondamentale per chiarire i tempi esatti dell’omicidio e le cause di morte.
Strage di Palermo: l’autopsia sui cadaveri
A Palermo sarà a breve condotta a l’autopsia sui corpi di Antonella Salamone,40 anni, e dei suoi due figli, Kevin, 16, ed Emanuel, 5. Attualmente in carcere si trovano il marito e padre delle vittime, Giovanni Barreca, un muratore di 54 anni di Altavilla Milicia (Palermo), accusato dell’omicidio, assieme a due presunti complici, Sabrina Fina e Massimo Carandente.
Convalidati gli arresti per due persone
Il giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese ha recentemente convalidato i fermiper la coppia, ma non per Barreca, disponendo tuttavia la custodia cautelare in carcere per tutti e tre. In udienza, i tre imputati hanno scelto di non rispondere alle domande.
Le accuse verso i presunti colpevoli
Le accuse rivolte a tutti e tre gli imputati includono omicidio e soppressione di cadavere. L’autopsia sarà eseguita sui resti Antonella Salomone, rinvenuti sepolti nelle vicinanze della residenza della famiglia, e sui corpi dei due ragazzini, ritrovati legati. L’obiettivo da parte degli inquirenti è comprendere con precisione i tempi dei delitti e le cause della loro morte. Attualmente, rimane ancora oscuro il modo in cui la donna e i suoi due figli siano stati uccisi. Il padre, Giovanni Barreca, riteneva che i ragazzi fossero posseduti dal demonio e che avessero subito torture.