La comunità di Paderno Dugnano è ancora sotto choc per quanto accaduto nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, quando, come lui stesso ha confessato alle autorità, un ragazzo di 17 anni ha ucciso i genitori e il fratello.
Le autorità stanno lavorando in queste ore per fare assoluta chiarezza sulla dinamica dei fatti.
Strage di Paderno Dugnano: la chiamata al 112
Era stato proprio il 17enne ad allertare le autorità, con una telefonata al 112 in cui ammetteva di aver ucciso suo padre, dopo essere intervenuto in difesa della madre e del fratellino. Il ragazzo, sulle prime, aveva detto ai carabinieri che era stato papà Fabio ad uccidere i due, e che lui era intervenuto in seguito, fermando la furia omicida del padre, ammazzandolo.
Una versione che sin da subito aveva lasciato spazio a tante perplessità e che è stata smentita qualche ora dopo direttamente dal 17enne, che ha dichiarato nell’interrogatorio di aver ucciso lui i tre membri della sua famiglia.
Strage di Paderno Dugnano: la ricostruzione dalla festa agli omicidi
A gettare ancora più ombre sulla dinamica degli eventi, è ciò che era successo la sera prima dell’omicidio, quando tutta la famiglia allargata.
compresi alcuni amici, si era riunita per festeggiare il compleanno di Fabio. Una serata apparentemente normale, a cui tutti avevano partecipato con spensieratezza e in cui nulla lasciava trasparire che cosa sarebbe potuto succedere di lì a poco. Il 17enne, nel suo interrogatorio, ha poi ammesso di aver ucciso lui da solo i suoi tre famigliari, nel corso della notte armato di coltello. Più di 10 coltellate al fratellino 12enne steso nel letto a dormire, mentre anche i genitori sono stati ritrovati nella medesima stanza, anche loro sopraffatti dalla furia omicida del primogenito.
“Il movente non è stato ancora ricostruito e forse ci vorrà molto tempo per spiegare un gesto così atroce” – spiega una fonte giudiziaria ai microfoni dell’Ansa. “È una tragedia che ci ha lasciati tutti sbalorditi” – ha affermato la sindaca di Paderno Dugnano Anna Varisco, che ha ordinato il lutto cittadino in vista dei funerali.