La Corte di Appello di Brescia ha emanato un decreto di citazione a giudizio nei confronti di Olindo Romano e Rosa Bazzi per la prima udienza del processo di revisione sulla Strage di Erba.
L’udienza è fissata per il primo marzo davanti alla seconda sezione penale.
Gli esiti possibili del processo sono tre: l’assoluzione della coppia, la condanna o una dichiarazione di inammissibilità dell’istanza di revisione.
La Strage di Erba
Si riapre dunque il caso del plurimo omicidio avvenuto in provincia di Como e che vide quattro vittime: Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e infine la vicina di casa Valeria Cherubini.
Anche il marito di quest’ultima, Mario Frigerio, venne gravemente ferito, ma riuscì a salvarsi grazie a una deformazione congenita alla carotide che gli impedì di morire per dissanguamento.
La revisione del caso
Tra i nuovi elementi che hanno portato a chiedere la revisione del processo ci sono ci sono le modalità del decesso di Valeria Cherubini, “incompatibili” con la tesi di colpevolezza dei coniugi e un’analisi sull’energia elettrica nell’abitazione degli omicidi. Infine c’è la testimonianza di Abdi Kais, mai sentito dagli investigatori e che venne poi arrestato per spaccio nella zona dove avvenne la strage