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Strage di Bologna, la commemorazione con Piantedosi e Schlein: scontro tra Meloni e famiglie delle vittime

La commemorazione della strage di Bologna e lo scontro della Meloni

Nel giorno della commemorazione della strage di Bologna è scoppiato lo scontro tra le famiglie delle vittime e la premier Giorgia Meloni.

Nel giorno della commemorazione della strage di Bologna è scoppiata una forte polemica tra i famigliari delle vittime e la premier Giorgia Meloni.

Strage di Bologna, commemorazione con Piantedosi e Schlein: scontro tra Meloni e famiglie delle vittime

Nel giorno della commemorazione della strage di Bologna è scoppiato lo scontro tra le famiglie delle vittime e Giorgia Meloni. “Le radici di quell’attentato affondano nella storia del postfascismo italiano: Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale oggi figurano a pieno titolo nella destra italiana di Governo” ha dichiarato Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei famigliari delle vittime, che ha attaccato la riforma della giustizia, ricordando che “la separazione delle carriere dei magistrati era un progetto della P2“.

La reazione della premier Giorgia Meloni non si è fatta attendere. “Sono profondamente e personalmente colpita dagli attacchi ingiustificati e fuori misura che sono stati rivolti alla sottoscritta e al Governo” ha dichiarato, sottolineando che si tratta di frasi “molto gravi” e che è molto pericoloso anche per l’incolumità personale. “Meloni la finisca di fare la vittima” ha risposto Bolognesi. “Operazione deplorevole” ha aggiunto Elly Schlein, presente al corteo.

Strage di Bologna, le parole di Giorgia Meloni e la replica a Bolognesi

Giorgia Meloni ha definito la bomba alla stazione come “uno degli eventi più drammatici della storia nazionale” ricordando che “il 2 agosto del 1980, il terrorismo, che le sentenze attribuiscono a esponenti di organizzazioni neofasciste, ha colpito con tutta la sua ferocia la Nazione e 44 anni dopo quel terribile attentato l’Italia intera si stringe ancora una volta alla città di Bologna e ai famigliari delle vittime“. La premier ha poi risposto a Bolognesi. “Allo stesso tempo, sono profondamente e personalmente colpita dagli attacchi ingiustificati e fuori misura che sono stati rivolti, in questa giornata di commemorazione, alla sottoscritta e al Governo” ha dichiarato Giorgia Meloni.

Sostenere che le radici di quell’attentato oggi figurano a pieno titolo nella destra di governo, o che la riforma della giustizia varata da questo governo sia ispirata dai progetti della loggia massonica P2, è molto grave. Ed è pericoloso, anche per l’incolumità personale di chi, democraticamente eletto dai cittadini, cerca solo di fare del suo meglio per il bene di questa Nazione” ha aggiunto Giorgia Meloni nel suo comunicato, sottolineando che si appella a tutti perché si torni ad usare una normale dialettica.