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Il prossimo 11 febbraio, Michele Misseri otterrà la sua liberazione dal carcere, beneficiando di uno sconto di pena di due anni per buona condotta e per la detenzione in una cella non a norma.
Lo zio della quindicenne Sarah Scazzi, tragicamente scomparsa nell’agosto 2010, farà ritorno ad Avetrana e si insedierà nuovamente nella villetta legata al delitto.
Strage di Avetrana, Misseri fuori per buona condotta
In merito all’omicidio della strage di Avetrana, la figlia Sabrina e la moglie Cosima stanno scontando l’ergastolo, mentre la condanna di Michele riguarda soppressione di cadavere e diffamazione. Lo zio della povera Sarah vedrà ridotta la sua pena di 585 giorni per condotta esemplare e di ulteriori 140 giorni per la detenzione in condizioni non conformi ai requisiti minimi.
Strage di Avetrana, le parole del sindaco sulla scarcerazione
Antonio Iazzi, primo cittadino di Avetrana, comune in provincia di Taranto, e docente presso l’Università del Salento, ha sottolineato che la presenza di Michele Misseri dopo il rilascio è più un fenomeno mediatico, invitando a concentrarsi sul futuro anziché rivangare periodi difficili. È anche possibile che Misseri abbia l’intenzione di riprendere l’attività lavorativa nelle sue terre.
Antonio Iazzi e il fattore mediatico
Il sindaco di Avetrana ha anche dichiarato che l’intera comunità è tranquilla e che non avverte sentimenti di paura o apprensione legati a questa situazione. Allo scopo di impedire una ripetizione del turismo di tipo macabro, come accaduto nel 2010 poco dopo gli avvenimenti, Antonio Iazzi ha inoltre aggiunto che non credo che si possano rivivere certe scene già provate all’epoca, considerato il tempo passato.