Il Gip del tribunale di Termini Imerese ha dato il via libera alla richiesta del legale di Giovanni Barreca, il muratore di 54 anni che si è autoaccusato dell’omicidio della moglie Antonella Salamone e dei due figli, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 5 anni, ad Altavilla Milicia. La decisione permetterà l’esecuzione di una perizia psichiatrica su Barreca, un passo fondamentale nell’ambito delle indagini sull’orribile delitto.
Un’analisi approfondita
La perizia psichiatrica mira a valutare lo stato mentale di Barreca al momento del crimine e la sua capacità di intendere e di volere. Questo esame sarà cruciale per comprendere le circostanze che hanno portato all’atroce omicidio della moglie e dei figli, nonché per determinare eventuali responsabilità psichiatriche o patologie mentali.
Un atto di estrema violenza
Secondo quanto riportato dal Gip, le vittime sono state soggette a torture e sevizie indicibili, tra cui l’uso di oggetti roventi e violenze fisiche estreme. Le prove raccolte durante l’indagine confermano la barbarie dell’atto criminoso e la ferocia con cui è stato compiuto.
Deliri e motivazioni oscure
La motivazione dietro questo orribile crimine sembra essere legata a deliri mistici e convinzioni religiose distorte. Barreca e la coppia Carandente-Fina, che avrebbe agito insieme a lui, sembrano aver creduto di agire per volontà divina, cercando di “liberare” la famiglia da presunti demoni.