Novità in arrivo per quanto riguarda gli stipendi non solo dei dipendenti pubblici, ma anche dei dirigenti.
Il tutto è frutto della “direttiva madre” firmato dal ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, è anche prevista una convocazione tra tra l’Aran, l’Agenzia che tratta per il governo, e i sindacati.
Aumenti per i dipendenti pubblici: cosa sappiamo
Stando a quanto emerso dalle prime informazioni, buona parte dei fondi stanziati dal governo per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici sarà dedicata agli “istituti collegati alla produttività”. Ciò significa che i prossimi aumenti saranno più legati ai risultati individuali e non è quindi previsto un salario più alto per l’intera categoria.
Lo scopo è quello di premiare di più il merito soprattutto in un settore dove spesso questa caratteristica viene ignorata. E la nuova direttiva firmata dal ministro della Pubblica amministrazione premia gli sforzi individuali non solo per quanto riguarda l’aumento dei premi, ma anche per gli scatti, in questo modo i dipendenti avranno più di un motivo per impegnarsi.
Un altro obiettivo dichiarato è quello di evitare che vengano elargiti premi a tutti i dipendenti in modo troppo semplice e senza controlli come già capita in molte amministrazioni.
Paolo Zangrillo ha anche ribadito che se non dovessero esserci dipendenti meritevoli di ottenere i premi previsti dalla nuova direttiva, potrebbero esserci dei rischi organizzativi che avranno un impatto negativo sulla motivazione dei lavoratori.
Aumenti previsti anche per i dirigenti
La direttiva non si dimentica nemmeno dei manager poiché sono previsti degli aumenti anche per questa categoria ma, diversamente dai dipendenti, nel loro caso il tutto si baserà su obiettivi legati al rispetto dei tempi.
In questo caso parliamo di 30 giorni per le amministrazioni statali e locali che salgono a 60 per quanto riguarda la sanità.