Il colosso automobilistico Stellantis ha recentemente annunciato nuovi investimenti negli Stati Uniti, diventando così di fatto la prima casa automobilistica a muoversi dopo l’insediamento di Donald Trump.
Stellantis USA: nuovi investimenti per l’occupazione e l’economia del colosso
Il mercato automobilistico americano si aspetta una grande ripresa, con la propsettiva delle politiche protezionistiche di Trump. Quali sono gli investimenti previsti in ottica di una grande ripresa? Antonio Filosa, COO per il Nord America, in una lettera ai dipendenti, ha sottolineato quelli che saranno i prossimi passi dell’azienda, evidenziando l’impegno di Stellantis a rafforzare la sua presenza negli Stati Uniti. “Volevo informarvi che la scorsa settimana, prima del giuramento, il nostro presidente John Elkann ha incontrato Trump per esprimere il nostro entusiasmo per il suo sostegno all’industria automobilistica americana, discutendo anche delle implicazioni per l’occupazione e l’economia”, ha scritto Filosa. “John ha confermato l’intenzione di continuare a investire negli Stati Uniti, aumentando la capacità produttiva e cercando di garantire stabilità alla forza lavoro americana”, ha aggiunto…
Stellantis USA: quali gli stabilimenti coinvolti nel rilancio economico?
Tra gli stabilimenti coinvolti sono presenti quelli di Belvidere, Toledo e Kokomo. In particolare, l’impianto di Belvidere, chiuso sotto la gestione dell’ex CEO Carlos Tavares, riprenderà le attività per produrre un nuovo pick-up di medie dimensioni. La notizia risulta inaspettata, dato che il colosso aveva raggiunto un accordo con il sindacato UAW nel 2023. Era stato pensato per riprendere la produzione, per poi ritrovarsi a congelare tutto, probabilmente a causa del rallentamento delle vendite di auto elettriche. La nuova strategia adottata prevede anche investimenti significativi a Detroit, dove è prevista la produzione della prossima generazione del Dodge Durango, e a Toledo, dove verranno potenziate le linee di produzione per la Jeep Wrangler e la Jeep Gladiator. Inoltre, Kokomo, in Indiana Usa, sarà destinata a rafforzare la produzione di componenti fondamentali per l’intera rete.