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Stellantis: il futuro dopo le dimissioni di Tavares e le pressioni della politica

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Il futuro CEO di Stellantis è ancora in discussione e John Elkann affronta le pressioni politiche e sindacali dopo le dimissioni di Tavares

L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha rassegnato le dimissioni e il consiglio di amministrazione ha avviato il processo di successione. Il Comitato esecutivo ad interim è già al lavoro, ma cresce la pressione della maggioranza e opposizione su John Elkann affinché vada in Parlamento a riferire.

Stellantis: le dimissioni di Tavares e il futuro dell’azienda

John Elkann, attualmente a Detroit, sta definendo i prossimi passi dell’azienda, ma il nuovo amministratore delegato che succederà a Tavares non arriverà in tempi brevi. Nessuno dei nomi finora circolati, da Luca De Meo a Jean-Philippe Imparato a Antonio Filosa, sembra il candidato giusto.

L’azienda opera in un contesto difficile e in Italia a novembre ha registrato un significativo calo delle vendite del 24,6%. Inoltre, nella giornata di ieri, lunedì 2 dicembre, il titolo ha perso il 6,3% in Borsa.

Stellantis: le dimissioni di Tavares e le pressioni della politica

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avuto una telefonata con Elkann, collegato dagli Stati Uniti. Il 17 dicembre è confermato il tavolo Stellantis al Mimit, con la partecipazione di Imparato, che avrà il mandato di concludere positivamente le trattative sul Piano Italia.

Nel frattempo, cresce la pressione da maggioranza e opposizione affinché Elkann vada in Parlamento a riferire. Una richiesta formale è stata avanzata dai capigruppo delle opposizioni in Commissione Attività Produttive della Camera: Vinicio Peluffo (Pd), Emma Pavanelli (M5s), Francesca Ghirra (Avs) e Fabrizio Benzoni (Azione).

Stellantis e la richiesta dei sindacati

“Tavares non ci mancherà, non ha mai creduto alle relazioni sindacali. Ha delocalizzato, ha frenato gli investimenti in Italia, è arrivato a sfidare lo Stato. Le sue dimissioni determineranno una svolta”, ha dichiarato il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.

Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, invece, ha affermato che il capitolo di Tavares è considerato chiuso, definendolo purtroppo disastroso per l’occupazione e per l’azienda. Ha poi aggiunto che, per il futuro, si aspetta coraggio.

Nel frattempo, John Elkann ha inviato un messaggio ai lavoratori:

“Guardare avanti, concentrati sui prossimi capitoli, concentrati sui nostri clienti e concentrati nel continuare a costruire una grande azienda”.