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Stefano Ricucci è stato per molto tempo al centro della vita economica italiana, ed è considerato da molti tra i primi rappresentanti di una nuova stagione imprenditoriale. Dai primi vantaggiosi affari a Zagarolo, paese che gli ha dato i natali, fino alla scalata in RCS, in molti si chiedono come abbia fatto Ricucci a diventare ricco, e a quanto ammonti il suo patrimonio.
Il patrimonio di Stefano Ricucci
In molti si sono chiesti a quanto possa ammontare il titanico patrimonio dell’immobiliarista di Zagarolo, e la risposta è pronta: Ricucci, secondo le stime, sarebbe arrivato ad accumulare ben 2 miliardi di dollari. Sin da ragazzo ha mostrato grande abilità negli affari: basti pensare che quando aveva soltanto 20 anni la madre gli regalò un lotto di piccole dimensioni a Zagarolo, sua città natale, e Ricucci decise di costruirci un centro commerciale. Due anni più tardi lo vendette per la somma di 186 milioni di lire – primo grande colpo per Stefano, e affare dal quale si è avviata la sua carriera immobiliare.
La carriera immobiliare
Dal grande affare di Zagarolo decise di spostarsi nel settore immobiliare. Seguì sempre la stessa, semplice tecnica, che gli permise di arrivare molto in alto: compare dei lotti di terreno di modeste dimensioni, per rivenderli a distanza di alcuni anni per somme superiori rispetto al loro valore di acquisto. Queste operazioni gli consentirono di arrivare a guadagnare fino a 6 miliardi di lire, secondo le stime. In seguito ai primi affari fece il suo ingresso in borsa, per fondare la società Magiste, con cui realizzò operazioni di trading.
Il declino
Il crollo della sua carriera è arrivato nel 2005, quando venne accusato di aggiotaggio e di bancarotta fraudolenta. Venne quindi interdetto dalla Borsa, e fu dichiarato il fallimento della Magiste. Nel 2007 Ricucci venne arrestato e condannato a tre anni di carcere, oltre a restituire ben 1 miliardo di euro alle casse dello Stato.
La villa di Ricucci
Da ricordare nel 2012 l’acquisto della villa di Stefano Ricucci da parte di magnate russo. La villa divenne, per così dire, il nido d’amore di Ricucci e della ex moglie Anna Falchi, quando si sposarono nel 2005. Guardie del corpo al cancello, frequenti fuochi d’artificio e giochi d’acqua, nella Villa Cacciarella hanno trascorso la loro vita i membri della prestigiosa famiglia dei Feltrinelli per decenni. Più volte andata all’asta dopo il coinvolgimento di Ricucci nell’inchiesta sui cosiddetti “furbetti del quartierino“, viene acquistata nel 2012 da un magnate russo, nonché uno degli uomini più ricchi del mondo – secondo Forbes dotato, all’epoca, di un patrimonio di 8,5 miliardi di dollari: German Khan, amico di Putin e cofondatore dell’Alpa-Group.