La tragedia è avvenuta pochi giorni fa, il 4 luglio, sulle spiagge del Texas, al largo di South Padre Island: Tabatha Sullivent, cittadina statunitense, è stata aggredita, non troppo distante dalla riva, da uno squalo che le ha morso una gamba.
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Stati Uniti, squalo aggredisce una donna e le morde una gamba
La donna si trovava con la figlia adolescente poco distante dalla riva: l’acqua era poco profonda ma questo non le ha permesso di capire in tempo che l’animale che le si aggirava attorno era un esemplare di squalo toro. Tabatha, credendo si trattasse semplicemente di un grosso pesce, ha tentato di allontanarlo colpendolo con un calcio.
L’animale, però, l’ha aggredita, azzannandole il polpaccio: il sangue che usciva ha colorato l’acqua attorno alla donna. Il momento di terrore è finito grazie al marito e ad alcuni bagnanti presenti: hanno liberato la donna dalla bocca dell’animale e l’hanno portata sul bagnasciuga.
Il racconto della vittima
Tabatha Sullivent, dal suo letto d’ospedale, ha raccontato quanto accaduto alle emittenti texane: “Mi sono girata e tutto quello che ho visto è stato qualcosa di grigio nell’acqua.
Gli ho dato un calcio, pensavo fosse un pesce enorme e ci stava venendo addosso: è stato in quel momento che mi ha afferrato la gamba. Se mio marito non si fosse lanciato in azione, se non ci fossero state quelle persone a tirarmi fuori dall’acqua, non credo che lo squalo si sarebbe fermato al mio polpaccio“. La donna ha spiegato che dovrà sottoporsi a diversi interventi chirurgici, ma i medici sono ottimisti sul fatto che potrà conservare ciò che rimane dell’arto e camminare nuovamente: “Non ha attraversato l’osso, ma la mia gamba è quasi irrecuperabile“.
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