Stati Uniti: HIV per cinque persone dopo la vampirizzazione del viso

Il “vampire facial” promette di stimolare la produzione di collagene, ma cinque persone sono risultate positive all'HIV

La vampirizzazione del viso è un trattamento di bellezza che consiste nell’estrarre il sangue dal paziente, separare il plasma con una sorta di centrifuga per iniettarlo nuovamente nel viso della persona sottoposta al trattamento.

Il trattamento di bellezza delle influencer

Il procedimento, che costa tra i mille e i duemila dollari, promette di stimolare la produzione di collagene riducendo i segni delle rughe e dell’acne.

Cinque persone contraggono l’HIV

Ad Albuquerque, nello stato del New Mexico, una donna ha scoperto di avere contratto l’HIV.

Nel 2018 la donna si era sottoposta al vampire facial in un salone di bellezza sprovvisto di licenza e con problematiche per le procedure di sterilizzazione delle siringhe: alcune fiale contenenti sangue sarebbero anche state utilizzate più volte.

Al termine delle indagini cinque persone sono risultate positive al virus, di queste almeno tre avrebbero contratto l’infezione durante la procedura estetica effettuata nel salone.

Positività al virus dell’HIV

Responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), sono stati riscontrati tra quattro clienti (e il compagno di una di esse) di un centro estetico ad Albuquerque, nel New Mexico, a seguito di un’indagine condotta dal Dipartimento della Salute del New Mexico (NMDOH) in collaborazione con i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti.