19 è il numero di vittime che la Statale 106 ha mietuto dall’inizio dell’anno in Calabria. Proprio a causa di questo triste record è stata soprannominata la “strada della morte” e, dopo l’ennesimo incidente, è tornata a farsi sentire l’organizzazione di volontariato “Basta vittime 106”, denunciando il silenzio da parte dello stato sulla questione.
Basta vittime 106: “Una strage di stato”
È stato l’ennesimo incidente sulla Strada statale 106 ad aver spinto l’organizzazione di volontariato “Basta vittime 106” a tornare alla ribalta. Il consiglio direttivo ha stilato il bilancio delle vittime che, dall’inizio dell’anno, si aggira intorno alle 19 persone. Stando ai dati raccolti, fino ad ora è stato registrata una media di una vittima ogni nove giorni.
Un bilancio che peggiore se si prendono in considerazioni altri fattori, come il fatto che dal 1996 ad oggi nei primi sei mesi dell’anno non sono mai state registrate così tante vittime. A tal proposito l’organizzazione si scaglia anche contro il Ponte sullo Stretto, che definisce “un’opera infrastrutturale immorale“.
L’organizzazione ritiene infatti intollerabile che fino ad ora non si sia fatto nulla per mettere in sicurezza la Statale 106 nonostante la situazione sia ormai talmente nota che la strada sia ormai tristemente nota con il soprannome di “strada della morte”. L’organizzazione ha poi tenuto a rivolgere un cordoglio verso le famiglie di tutte le vittime, sottolineando che non si fermerà e farà di tutto per cambiare la situazione.