Stasera Michele Bravi si esibirà ai teatri Arcimboldi e invita: «Durante il mio spettacolo, tenete gli occhi chiusi»

Il noto cantante Michele Bravi si esibirà stasera a Milano, nell'ambito del suo tour "Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi", con finale previsto a Roma il 4 ottobre. Il tour prende il nome dall'ultimo album dell'artista, un altro prodotto creativo dell'ex vincitore di X Factor e giudice per Amici, che ha anche lavorato nel cinema e nella scrittura. Il concerto mira a unire la musica con l'arte poetica, includendo nell'esibizione opere di Caproni, Ungaretti, Merini e Tabucchi, e interpretazioni sulla bellezza di Parigi. Bravi rievoca i luoghi che hanno segnato la sua vita, da Umbria, sua terra natale, passando per Milano fino a Roma, sua seconda casa. Infine, pur mantenendo il mistero sui progetti futuri, Bravi rivela il suo amore per storie esibite tramite la musica, il cinema e la letteratura e esprime il desiderio di continuare a fare ciò che ama.

Il famoso cantante Michele Bravi arriverà questa sera presso il teatro Arcimboldi per esibirsi nel suo tour “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”, un tour che porta il nome del suo ultimo album e che confluirà a Roma il 4 ottobre.

Il direttore musicale dello spettacolo è Carlo Di Francesco, coniuge di Fiorella Mannoia. Bravi, vincitore di X Factor e giudice per Amici, ha contribuito in due film e ha anche scritto un libro, insieme alle sue partecipazioni ripetute a Sanremo. Il talento artistico di Bravi è innumerevole. Celebrerà il suo trentesimo compleanno il 19 dicembre.

L’intenzione dello spettacolo è di intrecciare la musica con le figure retoriche e l’immaginazione. Bravi desidera rispondere a due questioni che riguardano cosa sia la poesia e da dove si origina.

Durante l’esibizione, Bravi si augura che il pubblico possa per un momento chiudere gli occhi e farsi trasportare.

Riferendosi alla poesia nel suo concerto, Bravi presenterà opere di Caproni, Ungaretti, Merini ed Tabucchi. Fornirà un’interpretazione della bellezza di Parigi, la città dov’è nato il suo album, utilizzandola come metafora. La prima proiezione per il disco è avvenuta a Roma e Milano, due città di grande significato per lui, dove l’album è stato presentato in maniera molto autentica e senza fronzoli.

Milano si è dimostrata accogliente per lui mentre Roma sarà teatro della sua ultima esibizione.

«Il mio percorso è iniziato in Umbria, la regione dove sono nato. A metà strada mi fermo nella mia città, Milano, e poi concludo nella mia seconda casa. Mi ritrovo a cantare “siamo tutte le case che abbiamo abitato”, rappresenta ciò che sto vivendo». Ritornerà su Amici un giorno? «Mi piace collaborare con Maria, ma per il momento il programma serale è lontano.

È ancora presto per discuterne».
Ha composto nuova musica?
«I periodi di tour sono molto produttivi ma non ho idea di cosa diventeranno questi versi. Altri impegni? Sono impegnato in progetti per i quali devo mantenere il mistero».
Che cosa desidera fare nella sua vita?
«Mi piacerebbe fare tutto, adoro le storie nella musica, nel cinema e nella letteratura. La mia passione si fonde con il mio lavoro, e spero che rimanga così».

Ha assistito recentemente a un concerto che le ha fatto “chiudere gli occhi”?
«Desideravo assistere al concerto di Lady Gaga a Las Vegas e mi rimorde non aver potuto vedere Adele, ma ero in tour. Sono felice del ritorno degli Oasis, ma non intendo far parte della “battaglia” per i biglietti: forse si tratta dell’età di 30 anni (sorride, n.d.r.)».