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Stalking e violenza: il caso di Sophie Codegoni e Alessandro Basciano

Sophie Codegoni e Alessandro Basciano in un contesto di stalking

Un'inchiesta che svela un quadro inquietante di minacce e comportamenti persecutori.

Il racconto di Sophie Codegoni

Sophie Codegoni, modella e influencer, ha recentemente fornito una testimonianza scioccante riguardo alla sua relazione con Alessandro Basciano, ex concorrente del Grande Fratello Vip. Durante un’interrogazione di cinque ore con i pubblici ministeri, Codegoni ha descritto un anno e mezzo di insulti, minacce di morte e comportamenti persecutori da parte di Basciano. La giovane ha confermato di non aver mai ritirato la querela presentata quasi un anno fa, un elemento cruciale nell’inchiesta della Procura di Milano.

Le indagini in corso

Le autorità stanno attualmente esaminando il rapporto tra i due, acquisendo chat e testimonianze per chiarire la dinamica della relazione. La Procura ha avviato un’indagine serrata dopo la scarcerazione di Basciano, avvenuta a seguito della revoca dell’ordinanza cautelare per mancanza di gravi indizi di stalking. Tuttavia, il quadro delineato da Codegoni è allarmante e solleva interrogativi sulla sicurezza della giovane.

Minacce e comportamenti violenti

Codegoni ha raccontato di aver ricevuto minacce dirette, tra cui frasi inquietanti come “vengo a casa tua e ti ammazzo”. Nonostante i regali ricevuti, come una borsa del valore di 10mila euro, la giovane ha ribadito la sua paura nei confronti di Basciano. Le indagini hanno già portato alla luce messaggi compromettenti, tra cui affermazioni come “se non torni con me, ti ammazzo come un cane”. Questi elementi sono stati documentati e saranno fondamentali per il prosieguo dell’inchiesta.

Il contesto legale e le prospettive future

Il caso ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, evidenziando la necessità di affrontare seriamente il tema dello stalking e della violenza di genere. Codegoni, assistita dai suoi legali, continuerà a collaborare con le autorità, fornendo ulteriori prove e testimonianze. La situazione rimane tesa, con Basciano attualmente indagato ma senza misure cautelari. La Procura dovrà ora fare chiarezza su una vicenda complessa e delicata, che mette in luce le difficoltà e le paure di molte donne vittime di violenza.