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La denuncia di Sophie Codegoni
La modella e influencer Sophie Codegoni ha recentemente testimoniato davanti ai pubblici ministeri di Milano, confermando un quadro allarmante di insulti e minacce, inclusa la minaccia di morte, da parte di Alessandro Basciano, un dj di 35 anni. La giovane, che ha presentato diverse denunce per stalking, ha ribadito di non aver mai ritirato le sue accuse, nemmeno quella iniziale risalente a dicembre 2023. Durante l’audizione, Codegoni ha espresso la sua paura per i continui comportamenti persecutori che ha subito.
Comportamenti persecutori e regali inquietanti
Nel corso della sua testimonianza, Codegoni ha descritto anche i riavvicinamenti e i regali ricevuti da Basciano, tra cui una borsa di lusso. Tuttavia, ha sottolineato che tali gesti non hanno attenuato la sua paura, anzi, hanno contribuito a creare un clima di inquietudine. “Vengo a casa tua e ti ammazzo”, avrebbe detto Basciano a Codegoni solo quindici giorni fa, un’affermazione che ha ulteriormente alimentato i timori della giovane.
La testimonianza è durata cinque ore e Codegoni sarà ascoltata nuovamente nei prossimi giorni, mentre si prepara a produrre tutte le chat e i documenti relativi ai dialoghi con Basciano.
Il caso giudiziario e le reazioni
Il caso ha suscitato un notevole interesse mediatico e ha messo in luce le problematiche legate allo stalking e alla violenza di genere. Nonostante le accuse gravi, Basciano è stato scarcerato dopo meno di 48 ore dalla sua arresto, a causa della revoca dell’ordinanza cautelare da parte del giudice per mancanza di gravi indizi.
Tuttavia, gli inquirenti hanno ritenuto credibile il racconto di Codegoni, che ha dimostrato di avere prove concrete, come le chat, per supportare le sue affermazioni. La questione dello stalking è complessa e richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità e della società, per garantire la sicurezza delle vittime e prevenire ulteriori episodi di violenza.