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Sportfulness, nasce la prima piattaforma di Mental Coaching per sportivi e atleti con strategie e tecniche basate sulle Neuroscienze

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L’obiettivo è quello di rendere accessibili percorsi di Mental Coaching a sportivi e atleti di tutti i livelli con strategie e tecniche basate su approcci scientifici, volti a migliorarne le performance e, in generale, l’atteggiamento mentale ed emotivo nell'affrontare sfide e nuovi traguardi.

Un proverbio zen recita: “La mente agitata trova problemi in tutto. La mente calma trova opportunità in tutto!”

Ed è proprio questo l’obiettivo del primo programma online di Mental Training, o allenamento mentale, studiato per migliorare le prestazioni di chi pratica sport di endurance, e sviluppato sui principi della mindfulness e delle moderne neuroscienze.

Si chiama Sportfulness la start up innovativa che nasce dall’idea, dalla passione e dall’esperienza vissuta sulla propria pelle, di Jennifer Isella, psicologa e runner, affiancata dal progetto sulle Neuroscienze di Andrea Bariselli, psicoterapeuta e neuroscienziato, founder e CEO di Strobilo, nonché autore del podcast “A Wild Mind”.

L’ideatrice e fondatrice di Sportfulness, che si avvale di un team formato da diverse professionalità e competenze (psicologi dello sport, mental coach, insegnanti di mindfulness), ha sperimentato su sé stessa, in un momento difficile del suo percorso atletico, il grande potere della mente, l’influenza delle emozioni e l’importanza dell’autoconsapevolezza applicata allo sport agonistico.

Dopo due anni di intenso lavoro, finalmente Sportfulness approda sul web, raggiungibile alla pagina sportfulness.it

“Corri con le gambe, vinci con la testa”

È lo slogan di Sportfulness che riassume il credo, l’humus del progetto: allenare la mente a vincere nello sport, lavorando su più elementi: emozioni, psicologia, fisiologia, concentrazione / visualizzazione, dialogo interno.

Per questo nasce Sportfulness. Per affiancare all’allenamento fisico quello altrettanto fondamentale della mente.

L’allenamento mentale è un approccio integrato che permette agli atleti di esprimere al meglio il proprio potenziale. Attraverso strategie e tecniche mirate aiuta a creare una sinergia positiva tra mente e corpo, fondamentale per raggiungere il massimo delle prestazioni sportive.

Non a caso sempre più società sportive e federazioni integrano il mental coaching nei loro programmi di allenamento. E non a caso, gli stessi atleti di élite dedicano grande attenzione all’allenamento mentale per sviluppare le qualità psicologiche necessarie a raggiungere il massimo delle prestazioni.

Il Mental Coach per Sportivi allena il potere della mente, al centro dell’attenzione medico-scientifica

Studi scientifici sempre più numerosi dimostrano l’influenza della mente sulle performance atletiche, dunque l’importanza dell’allenamento delle abilità psicologiche.

Pratiche come la visualizzazione e la mindfulness sono state ampiamente studiate, e ancora lo sono, per i loro benefici. La neuroplasticità del cervello dimostra la capacità di adattarsi e cambiare in base all’esperienza e al pensiero.

Sebbene queste pratiche siano entrate ormai nei protocolli di psicologia dello sport, non hanno ancora ricevuto tutta l’attenzione che meritano al fine di rendere il Mental Training un approccio quanto più accessibile agli sportivi di tutti i livelli, non solo agli atleti d’élite.

A supporto dei risultati dimostrati dai vari studi e ricerche scientifiche, questa analisi pubblicata sul National Library of Medicine prende in esame 405 articoli e recensioni pubblicati tra il 1992 e il 2021, provenienti da 1048 autori di 543 università in 54 paesi:

I risultati principali sono:

  1. Il Mental Training è stato studiato principalmente in relazione a quattro aree tematiche:a) Per lo stress, la resilienza mentale e l’adattamento;
    b) Per l’ansia, la motivazione, l’autostima e l’autoefficacia
    c) Per il flusso e la mindfulness;
    d) Per la gestione delle emozioni.
  2. Gli studi confermano che il Mental Training è fondamentale per ottenere prestazioni ottimali nello sport, con vari approcci come la gestione dello stress, il controllo dell’ansia e l’adattamento.
  3. Gli studi sulla mindfulness e sulla psicologia positiva sottolineano l’importanza di migliorare la qualità della vita degli atleti.

Ma chi è il Mental Coach Sportivo

Dai pensieri negativi che alimentiamo, e di cui spesso ci nutriamo anche senza volerlo, sviluppiamo una mole immensa di stress nocivo (distress) che porta con sé effetti collaterali, sia fisici sia mentali.

Dalle tensioni muscolari alle convinzioni limitanti, che si traducono in ‘scarse prestazioni’, ‘fatica da allenamento’, ‘ansia da pre gara’, ‘frustrazione e mancanza di motivazione’, lo stress negativo ‘ci porta fuori pista e fuori sincro’.

Il Mental Coach Sportivo aiuta l’atleta a mantenere saldo il baricentro, a non perdere la bussola, ma al contrario a sviluppare le capacità di trasformare il distress in eustress (stress positivo e propositivo).

Il compito del Mental Coach Sportivo è quello di affiancare la preparazione fisica e tecnica di atleti e sportivi,, lavorando sugli aspetti mentali e psicologici della loro performance, in particolare:

  • Definire macro e micro-obiettivi in sinergia con l’allenatore e il team che segue l’atleta;
  • Aumentare la motivazione, superare limiti e barriere mentali;
  • Guidare l’atleta a focalizzare l’attenzione sugli aspetti tecnici più rilevanti;
  • Eliminare i fattori negativi come ansia, paura del fallimento, insicurezza;
  • Allenare abilità come concentrazione, respirazione, gestire ansia, stress, paura del fallimento;
  • Sviluppare l’ascolto del proprio corpo e la consapevolezza di sé;
  • Esplorare il dialogo interno e gentile con sé stessi per creare aspettative positive e fiducia nel proprio potenziale.

Mental Coaching per sportivi online con percorsi one to one

Attraverso un percorso one to one personalizzato, il Mental Coach Sportivo accompagna l’atleta lungo un processo di scoperta, crescita e conoscenza di sé dal punto di vista fisico ed esistenziale per migliorare anche a livello personale.

La persona, prima ancora dell’atleta, ha l’opportunità di scoprire l’immensa fonte di energia che può liberare un potenziale incredibile, dapprima inimmaginabile, capace di “sbloccare” i momenti di difficoltà non solo in ambito sportivo.