Nella notte di Capodanno, negli uffici della Pro Loco di Rosazza, un colpo di pistola ha ferito alla gamba Luca Campana, il genero del caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro.
Chi ha esploso il colpo? L’arma, come è stato subito scoperto, apparteneva al deputato FdI Emanuele Pozzolo.
Sparo capodanno, la scorta di Delmastro e Pozzolo: la pistola
Dopo circa due mesi dall’accaduto, forse è stata fatta piena chiarezza su quanto accaduto a Rosazza nella notte di Capodanno. Decisivo, in questo senso, il colloquio fra l’ispettore di polizia Pablito Morello e gli inquirenti. Come riporta il quotidiano ‘La Stampa’, il caposcorta avrebbe spiegato per filo e per segno cosa è successo la notte del 31 dicembre 2023, raccontando che la famigerata pistola sarebbe sempre stata nelle mani di Pozzolo.
“Dopo lo sparo, Pozzolo, spaventato e sorpreso ha come lasciato cadere la pistola sul tavolo” – racconta Morello – “Istintivamente l’ho presa in mano per evitare che urtasse il tavolo. Essendo ancora calda e fumante ho percepito il calore sulla mano e l’ho appoggiata sul piano del tavolo“. Il racconto poi prosegue ancora: “Mi sono assicurato di allontanare Pozzolo dall’arma rimasta sul tavolo, per poi collaborare a soccorrere il ferito che stava inveendo contro il deputato” – questo avveniva mentre l’uomo ferito gridava contro Pozzolo – “Mi hai sparato.
Almeno chiedimi scusa“.
Sparo capodanno, la scorta di Delmastro e Pozzolo: Maverick
E sarebbe a questo punto che, secondo il racconto di Morello, entrerebbe in scena anche suo figlio Maverick. Il giovane avrebbe preso la pistola in mano (come testimoniano le impronte rinvenute sull’arma) per consegnarla al padre: “L’ho presa e non sapendo dove custodirla l’ho appoggiata su di una mensola a muro, in alto” – conclude Morello.