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Tre turisti spagnoli sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco nella tarda serata di ieri, venerdì 17 maggio, nella sparatoria a Bamiyan, città dell’Afghanistan centrale.
Le parole del premier Pedro Sanchez dopo la notizia della morte dei turisti spagnoli
«Sopraffatto dalla notizia dell’assassinio di turisti spagnoli in Afghanistan. Seguo la situazione puntualmente. Tutto l’affetto ai familiari e amici delle vittime». Ha annunciato sui suoi profili social il premier Pedro Sanchez.
Inoltre, il premier, ha aggiunto che l’unità di emergenza consolare del ministero degli Esteri sta lavorando per offrire tutta l’assistenza necessaria.
Sarebbero almeno tre i turisti spagnoli morti e un ferito nella sparatoria avvenuta nella città di Bamiyan, nell’Afghanistan centrale: a riportarlo è il sito spagnolo Cadena Ser.
La sparatoria in Afghanistan
Oltre ai tre turisti spagnoli uccisi e un ferito, secondo le autorità afghane nello stesso attacco è stato ucciso anche un cittadino afghano; altre sette persone, di cui quattro straniere, sono state ferite.
Non è chiaro chi abbia compiuto l’attacco né al momento ci sono state rivendicazioni di gruppi armati, ma il portavoce del ministero dell’Interno del paese, Abdul Mateen Qani, ha detto che sono state arrestate quattro persone.
L’annuncio del Dipartimento federale degli affari esteri
E’ forte l’allarme per la situazione attuale in Afghanistan, proprio in queste ore, infatti, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha sconsigliato i viaggi a destinazione o soggiorno in quei luoghi:
«La sicurezza non è garantita e vi è il pericolo di combattimenti, lanci di missili, mine, attentati terroristici, sequestri e atti criminali violenti, tra cui stupri e rapine a mano armata».