Spagna: il premier Pedro Sanchez non si dimetterà: "Più forte alla guida del governo"

Il premier spagnolo Pedro Sanchez, dopo le denunce per corruzione, ha annunciato che non si dimetterà dal governo spagnolo e continuerà a guidare l'esecutivo "con ancora più forza, se possibile"

Dopo il periodo di riflessione preso nei giorni scorsi di fronte alla campagna di pressioni contro di lui e contro sua moglie è arrivata la decisione del premier Pedro Sanchez: non si dimetterà.

Le parole del primo ministro Pedro Sanchez in merito alla sua decisione

L’annuncio è arrivato questa mattina, lunedì: mercoledì aveva interrotto le attività istituzionali a seguito di una denuncia presentata contro la moglie:

«Ho deciso di continuare, di continuare con ancora più forza alla guida della presidenza del governo della Spagna. Questa decisione è un punto fermo, ve lo garantisco».

Inoltre, il premier, aggiunge:

«C’è solo un modo per invertire questa situazione, che la maggioranza sociale, come ha fatto in questi cinque giorni, si mobiliti in un fermo impegno per la dignità e il buon senso, mettendo fine alla politica della vergogna che stiamo subendo da troppo tempo».

Il primo ministro era finito nella bufera per le accuse di corruzione

Il tribunale aveva aperto un’indagine sulle accuse di traffico di influenza e corruzione da parte di sua moglie Begona Gomez.

Un tribunale separato sta valutando un ricorso da parte della Procura di Madrid per archiviare il caso per mancanza di prove.

La protesta del premier Pedro Sanchez

Sanchez ha insistito sull’innocenza della moglie e ha accusato i leader dell’opposizione Alberto Nunez Feijoo del Partito popolare (PP) e Santiago Abascal del partito di estrema destra Vox di essere coinvolti nel giro di accuse circolate contro la moglie.