> > SpaceX, test fallito: la capsula di Starship di Elon Musk è esplosa in volo

SpaceX, test fallito: la capsula di Starship di Elon Musk è esplosa in volo

SpaceX, è esplosa Starship

La navicella Starship si è disintegrata pochi secondi dopo, con i detriti finiti nell’oceano

Nuovo test fallito per il mega razzo Starship di SpaceX, la compagnia aerospaziale di proprietà di Elon Mask. Cosa è accaduto? La capsula Starship è esplosa in volo!

SpaceX, nuovo test fallito: la capsula Starship è esplosa in volo

I nuovi test di volo del mega razzo Starship di SpaceX, hanno fallito. La compagnia aerospaziale di Elon Mask ha perso il secondo stadio, esploso in volo. “Abbiamo perso i contatti”, ha detto Dan Huot e ha aggiunto: “È già accaduto una volta, quindi abbiamo una certa esperienza in questo ambito”, specificando che la compagnia sta lavorando “in stretta collaborazione con le autorità di controllo del traffico aereo”.

I video pubblicati sui social media hanno mostrato la navicella disintegrarsi nei cieli e i detriti finire nelel acque delle Bahamas e della Repubblica Dominicana.

La FAA, autorità di regolamentazione dell’aviazione statunitense, ha deciso di sospendere alcuni decolli per evitare una possibile collisione con i detriti di Starship. Ha inoltre ordinato a SpaceX di avviare un’indagine su quanto accaduto. In serata, la società ha confermato a X che l’astronave aveva subito uno “smontaggio rapido non pianificato”, insomma era esplosa in volo, durante la fase di risalita.

“Prima del completamento dell’ascesa, un evento energetico nella parte posteriore della Starship ha causato la perdita di più motori Raptor. Ciò ha causato una perdita di controllo dell’assetto e, in ultima analisi, una perdita di comunicazione con la Starship. Il contatto finale è avvenuto circa 9 minuti e 30 secondi dopo il decollo”, si legge in una nota ufficiale.

L’esplosione in volo di Starship a gennaio

Era già accaduto lo scorso gennaio che durante l’ultimo volo di prova, la capsula del Starship esplodesse in volo, provocando una pioggia di detriti incandescenti sui Caraibi, con danni materiali minimi nelle isole Turks e Caicos.

Alto 123 metri, il razzo Starship, che la società sta sviluppando per i viaggi verso la Luna e Marte, è decollato dal Texas senza incidenti poco dopo le 17,30 locali. Pochi minuti dopo il decollo e la separazione dei due stadi, il booster denominato Super Heavy ha iniziato una discesa controllata verso la rampa di lancio, prima di essere immobilizzato dai bracci meccanici installati sulla torre di lancio. Un’operazione molto complessa che l’azienda ha portato a termine con successo per la terza volta giovedì.

In seguito il secondo stadio si è avvitato su se stesso e SpaceX ha perso il controllo. Elon Musk ora vorrebbe recuperare Starship, per far sì che diventi interamente riutilizzabile.