La grande astronave Starship, di SpaceX, ha raggiunto lo Spazio e si è distrutta al suo rientro nell’atmosfera. Il successo dopo due tentativi falliti.
Space X, come è andato il lancio di Starship
Dopo due tentativi non riusciti, SpaceX ha fatto raggiungere lo Spazio alla grande astronave Starship e l’ha riportata verso la Terra. Si tratta del primo successo per il sistema di lancio spaziale più potente, anche se ancora sperimentale. L’astronave si è distrutta nel corso del rientro nell’atmosfera. Il test è servito a verificare i nuovi progressi nello sviluppo del sistema di lancio e dell’astronave, entrambi essenziali per il programma lunare Artemis della NASA per tornare ad esplorare la Luna. Anche questo lancio si è svolto senza persone a bordo. Quando mancavano tre secondi alla fine del conto alla rovescia, Super Heavy, il razzo che spinge Starship, ha acceso i motori per raggiungere la potenza necessaria. Il razzo con Starship si è diretto verso est e dopo meno di tre minuti si è separato dall’astronave, che ha proseguito la salita. SpaceX lavora a Staship da una decina di anni, con lo scopo di avere un sistema di lancio e un’astronave molto più potente dei razzi che usa attualmente per portare satelliti in orbita ed equipaggi e rifornimento verso la Stazione Spaziale Internazionale.
Si tratta di un’astronave alta 50 metri, con un diametro di 9 metri. Usa sei motori alimentati con ossigeno liquido e metano liquido. Quando sarà funzionante potrà trasportare in orbita grandi satelliti, moduli per le stazioni spaziali ed equipaggi verso la Luna. Starship è progettata per raggiungere l’orbita terrestre o altri corpi celesti e tornare sulla Terra con un atterraggio controllato, per poter essere riutilizzata. L’astronave, però, non ha la potenza sufficiente per superare da sola l’atmosfera terreste. Per questo viene usato Super Heavy, un razzo di 70 metri con 33 motori.
SpaceX, lancio di Starship: i test
Il primo test è stato effettuato nell’aprile 2023. I motori Raptor di Super Heavy avevano danneggiato la rampa di lancio, poi diversi di loro avevano smesso di funzionare correttamente rendendo necessaria la distruzione del razzo e di Starship per motivi di sicurezza. Era stato molto istruttivo, perché i dati raccolti avevano portato alla costruzione di una piattaforma di lancio rinforzata, con getti d’acqua per attutire l’onda d’urto, e alla revisione del sistema di funzionamento dei motori e dei tempi di accensione.
Il secondo test è stato fatto a novembre 2023 e aveva mostrato notevoli progressi. La prima fase del lancio era andata bene, ma un problema ai motori aveva reso necessaria l’autodistruzione di Super Heavy quando era ancora negli strati più alti dell’atmosfera. Per via di una perdita era stato necessario interrompere anche il volo di Starship.