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Blocco dell’elettricità alla Striscia di Gaza: partono i negoziati per la seconda fase della tregua

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Israele ha ordinato di sospendere la fornitura di elettricità alla Striscia di Gaza. Hamas ha denunciato la decisione come un ricatto inaccettabile.

Domenica, il ministro dell’Energia israeliano Eli Cohen ha ordinato alla Israel Electric Corporation, la principale compagnia che fornisce elettricità a Israele e ai territori palestinesi, di interrompere completamente la fornitura verso la Striscia di Gaza, con l’intento di costringere Hamas a cedere alle richieste israeliane nei negoziati in corso.

Sospesa l’elettricità alla Striscia di Gaza: iniziano le trattative per una nuova fase della tregua

La decisione di Israele di interrompere l’elettricità alla Striscia di Gaza come strumento di pressione è stata definita un ricatto inaccettabile da Izzat al-Rishq, membro dell’ufficio politico di Hamas.

Da ottobre 2023, la rete elettrica della Striscia di Gaza è fuori uso e la corrente è disponibile solo tramite generatori a diesel. Alcune infrastrutture, come gli impianti di desalinizzazione e trattamento delle acque reflue, sono rimaste collegate alla rete israeliana, ma ora potrebbero fermarsi, limitando l’accesso all’acqua.

“Condanniamo con fermezza la decisione dell’occupazione di tagliare l’elettricità a Gaza, dopo averla privata di cibo, medicine e acqua. Si tratta di un tentativo disperato di fare pressione sul nostro popolo e sulla sua resistenza attraverso tattiche di ricatto a buon mercato e inaccettabili”.

A Doha iniziano le trattative per la fase due della tregua, con Israele che invia la propria delegazione. Hamas ha fatto sapere di essere disposta a liberare altri ostaggi vivi in cambio di ulteriori due mesi di cessate il fuoco.

Dichiarazione a favore dell’iniziativa per la ricostruzione di Gaza

I ministri degli Esteri di Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna hanno emesso una dichiarazione congiunta a favore dell’iniziativa araba per la ricostruzione della Striscia di Gaza, approvata durante un vertice d’emergenza tenutosi al Cairo all’inizio della settimana.

“Siamo chiari sul fatto che Hamas non deve più governare Gaza né essere una minaccia per Israele. Sosteniamo esplicitamente il ruolo centrale dell’Autorità Palestinese e l’attuazione del suo programma di riforme”, aggiunge la dichiarazione.