Roma, 27 nov.
(askanews) – Utilizzare i fondi esistenti al più presto per non rimanere soffocati dagli usurai e per dare uno slancio all’economia sana. E’ l’SoS che lancia il Confidi Pmi Campania che fa un appello pressante alle imprese in difficoltà affinché utilizzino le risorse economiche messe a disposizione dalle legge 108 del 1996. La norma prevede il Fondo di garanzia per agevolare l’accesso al credito alle piccole e medie imprese e prevenire il grave fenomeno che, specie al Sud, mette in ginocchio tante piccole e piccolissime aziende.
Sul tema Confidi Pmi Campania in collaborazione con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha promosso un incontro a Napoli nell’ambito del programma 2024 di ‘Educazione Finanziaria’.
Al centro del dibattito la proposta nel DDL Bilancio di revisione del fondo usura. Silvio De Amico, dipartimento Tesoro MEF:
“Uno strumento assolutamente valido e attuale ma che aveva bisogno di un tagliando, considerando che nel tempo le regole del mondo finanziario e bancario sono cambiate.
Speriamo che con l’approvazione di questa riforma da parte del Parlamento entro la fine dell’anno si rimetta in campo anche il mondo dei Confidi che è un asset importante del nostro sistema finanziario”.
Obbiettivo della giornata fare chiarezza su un fenomeno di grande allarme sociale. Giuseppe Nargi, presidente ABI Campania:
“Occorre che attori, strumenti e processo siano più noti, perchè evidentemente la non conoscenza può portare a far sì che questa odiosa azione di abbattimento della dignità delle persone e delle imprese possa continuare”.
Sul tavolo c’è infatti un pericolo concreto, che molte PMI possano finire nell’economia illegale essendo preda dell’usura. Angelo Bruscino presidente Confidi PMI Campania:
“Noi siamo i Confidi, siamo lo strumento per combattere l’usura, con mezzi messi a disposizione dallo Stato e siamo pronti ad aiutarvi”.