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Sorrento, 18enne pestato dal branco: si cercano gli aggressori

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In seguito al pestaggio, il ragazzo ha rischiato di perdere un occhio ed è stato sottoposto a un intervento maxillofacciale

Un ragazzo di 18 anni è stato vittima di un pestaggio da parte di alcuni coetanei. In seguito all’aggressione il giovane ha rischiato di perdere un occhio ed è stato sottoposto a un intervento maxillofacciale.

L’aggressione del branco

Il pestaggio è avvenuto in pieno centro a Sorrento, alcuni giorni fa, e sia la vittima che gli aggressori (che ancora devono essere identificati) sono del posto.

Il giovane era seduto ai tavolini di un bar di via degli Aranci con un amico. Poco distante da loro si trovava un gruppo di coetanei, tra i quali l’ex fidanzato della ragazza che attualmente frequenta uno dei primi due. Proprio l’ex fidanzato si è avvicinato minaccioso, sono cominciati gli insulti e da lì è esplosa la rissa. L’amico si è dunque frapposto tra i due contendenti, ma è stato lui stesso a essere aggredito dall’ex fidanzato e dai suoi amici con schiaffi, pugni, calci. Solo quando la vittima era a terra sanguinante il branco è fuggito, facendo perdere le proprie tracce.

La corsa in ospedale

Le condizioni del ragazzo sono apparse gravi e, dal pronto soccorso di Santa Maria della Misericordia è stato trasferito all’Ospedale del Mare di Napoli. Nel pestaggio ha riportato un’emorragia oculare rischiando di perdere un occhio, una frattura mandibolare, fratture allo zigomo, escoriazioni e lesioni in più parti del corpo. Proprio per la frattura mandibolare è stato sottoposto a un intervento maxillofacciale. Ora il ragazzo si trova a casa, sottoposto a continue cure e controlli.

La rabbia della famiglia

I famigliari del ragazzo hanno sporto denuncia ai carabinieri e sono attualmente in corso le indagini per identificare gli aggressori. Afferma, incredula, la mamma del 18enne: Oltre ai traumi provocati dal pestaggio e che sono ben visibili, ci sono quelli interni, dell’inconscio, che potrebbero manifestarsi anche in un secondo momento, Non sappiamo spiegarci come in 9 o 10 si siano potuti avventare con una tale, inaudita, ferocia nei confronti di un proprio coetaneo lasciandolo mezzo morto sul marciapiedi. Fino a pochi anni fa qui a Sorrento si viveva tranquilli, ma ora la situazione sta degradando e bisogna aver paura di fare uscire i propri figli di casa”.