Pare che Soleil Sorge non abbia reagito molto bene a un errore commesso ieri sera. Durante un #SuppliedBy su Instagram, ha risposto accidentalmente ad una delle sue stesse domande, un equivoco del tutto innocente. Tuttavia, invece di ridere dell’incidente o lasciar andare, Sorge ha deciso di sfogare la sua frustrazione attraverso una serie di storie Instagram, attaccando coloro che hanno avuto il coraggio di sottolineare il suo errore. Ha passato cinque minuti ininterrotti ad esternare il suo sfogo – che si può vedere qui sotto – dove affermava di avere una vita fantastica e di considerare noi come miserabili topi invidiosi del successo altrui. Ha dichiarato: “L’Italia ha un problema molto serio, non siamo in grado di gioire per il successo di altri e sentiamo il bisogno di distruggere il successo che vediamo in altri, specialmente se è qualcosa di più bello, intelligente e migliore”. […] “Siete disgustosi! Tutto è iniziato quando ho postato il box delle domande e tra le trentamila domande che mi avete posto, ce n’era una riguardante gli occhiali volevo rispondere e condividere con voi, l’ho ricercata ma non riuscivo a trovarla, quindi l’ho riscritta e ripubblicata nella speranza di potervi aiutare”. […] “Ho sempre ignorato i sabotaggi, ma non più perché è così che un sistema sanitario fallisce”. Sorge ha poi inviato un messaggio a tutti i “giornali di pettegolezzo e i chiacchieroni” che cercano di evidenziare i suoi errori anche quando non esistono, suggerendo una terapia di gruppo. Ha inoltre rivelato di aver ricevuto un’infinità di insulti privati in DM.
Soleil Sorge risponde fortemente a coloro che hanno sottolineato il suo errore: "Insetti che strisciano da scarichi".
Soleil Sorge ha mostrato una forte reazione sul suo profilo Instagram, dopo aver commesso un piccolo equivoco riguardante una domanda fatta da lei stessa. Invece di trascurare l'incidente, Sorge ha sfogato la sua frustrazione attaccando coloro che hanno evidenziato il suo errore. In un lungo sfogo, ha criticato l'atteggiamento degli italiani di non essere in grado di apprezzare il successo altrui. Ha condannato coloro che cercano continuamente di sottolineare i suoi errori, suggerendo una terapia di gruppo e ha condiviso di aver ricevuto molti insulti privati.