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Software di gestione PMI: 3 miti da sfatare

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Secondo quanto riporta il Ministero dello Sviluppo Economico, “in un sistema imprenditoriale europeo caratterizzato da una larga prevalenza di Pmi, l’Italia si distingue per una maggiore diffusione della dimensione micro (1-9 addetti), cui si contrappone un peso contenuto della grande (almeno 250 addetti).”

Possiamo quindi affermare che le piccole e medie imprese rappresentano la spina dorsale dell’economia nazionale: non è una notizia, piuttosto un dato di fatto di cui occorre tenere conto in qualsiasi analisi economica e socio-culturale.

Quello che però non sempre si evidenzia è la difficoltà a innovarsi e rinnovarsi da parte di queste aziende. Un vero peccato, dal momento che si tratta di un fattore essenziale per ottimizzarne la produttività sul mercato. Qualcosa che passa anche dall’adozione di un software gestione PMI predisposto appositamente per migliorare gli standard interni di organizzazione, sviluppo e, appunto, gestione.

Intorno a tale tipologia di programmi ruotano diversi miti che però non corrispondono alla realtà delle cose. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza.

I software di stampo gestionale sono adatti soltanto alle grandi aziende

Le aziende di grandi dimensioni sono solite investire di più sui software che ne implementano la gestione. Ma sapete qual è la motivazione? I benefici che i programmi di ultima generazione permettono di ottenere in termini di performance, gestione delle risorse e miglioramento delle tempistiche.

Tutti i fattori che ritroviamo nei software concepiti appositamente per le PMI, che possono trarre i medesimi vantaggi delle realtà più grandi con cui spesso si scontrano.

Ecco allora che le nuove soluzioni informatiche si rivelano adatte a tutte le aziende, di qualsiasi dimensione, a patto di scegliere prodotti su misura in grado di fare la differenza in base alle peculiarità distintive della singola realtà. La parola chiave è quindi personalizzazione.

Necessitano di investimenti importanti, sia per l’acquisto che per la formazione del personale

Ogni euro ha valore all’interno delle piccole e medie imprese, ecco perché la sua gestione viene necessariamente considerata accuratamente, o perlomeno così dovrebbe essere.

Un falso mito che ruota intorno ai software per la gestione delle PMI è che il costo sia importante e non soltanto per quanto concerne la formazione dei suddetti programmi, ma anche in relazione agli investimenti da fare per la formazione del personale.

Premesso che quest’ultimo aspetto dovrebbe essere sempre contemplato all’interno di qualsiasi piano aziendale, i programmi di ultima generazione sono user friendly, ovvero molto più semplici da utilizzare di quanto non avvenisse fino a pochi anni fa. Non occorre effettuare alcun corso particolare, quindi.

Per quanto riguarda invece l’importo da preventivare per l’acquisto di un software gestionale di nuova generazione concepito ad hoc per le PMI, esistono diversi piani tariffari in grado di venire incontro alle esigenze della singola realtà economica. Ricordiamo inoltre che non occorre effettuare investimenti dal punto di vista hardware, poiché i programmi si avvalgono della tecnologia in cloud.

“Il gioco non vale la candela”: i software gestionali non sono poi così necessari per le PMI

In realtà è piuttosto vero il contrario, dal momento che tra i benefici che si riscontrano in questo tipo di soluzioni si evidenzia una riduzione dell’errore in diversi passaggi della supply chain e un’ottimizzazione dei processi.

Se il tempo è denaro, come recita un noto detto, lo è anche sbagliare meno. Il gioco può valere la candela, a patto di optare per la soluzione ottimale e a misura della singola realtà.