Roma, 1 apr. (Adnkronos Salute) – "Avere ottenuto la rimborsabilità per la prima terapia cellulare allogenica per trattare la malattia Ptld, patologia linfoproliferativa post trapianto, positiva al virus Epstein Barr, è un grande moto d'orgoglio. Questa nuova terapia non fa altro che dimostrare l'impegno di Pierre Fabre nell'area oncologica che dura da più di 40 anni". Così Maria Elena Soffientini, direttore Market Access e Public Affairs, Pierre Fabre Pharma, all'Adnkronos Salute commenta l'approvazione da parte dell'Agenzia del farmaco Aifa al rimborso di tabelecleucel, la prima terapia cellulare allogenica a cellule T specifica per il virus di Epstein Barr (Ebv), ottenuta da donatori sani, per il trattamento in monoterapia di pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 2 anni con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein Barr (Ebv + Ptld) recidivata o refrattaria, che hanno ricevuto almeno una terapia precedente.
"Pierre Fabre è impegnata in diverse aree terapeutiche con l'obiettivo di migliorare la vita delle persone colpite da patologie a grande impatto sociale – aggiunge Soffientini – In particolare, attualmente siamo impegnati nel melanoma, nel tumore del colon retto, ma avremo delle novità anche per il tumore del polmone non a piccole cellule, che comunque rimane uno dei big killer tra i tumori, e un'altra terapia per la vescica iperattiva. Questa è una patologia che non mette a rischio la vita del paziente, ma ha un grosso impatto sociale sulla sua qualità della vita. Siamo sicuri che queste 2 nuove opzioni terapeutiche porteranno dei vantaggi ai pazienti".