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Stampava euro falsi e li vendeva su Telegram: smantellata stamperia clandestina

Smantellata stamperia clandestina che vendeva soldi falsi

28enne arrestato a Casarano, in provincia di Lecce, perché produceva soldi falsi e li vendeva al 10% del loro valore.

A Casarano è stato arrestato un 28enne che produceva banconote false e le vendeva su Telegram al 10% del loro valore. Smantellata la stamperia clandestina.

Smantellata stamperia clandestina, vendeva soldi falsi: arrestato 28enne

A Casarano è stato arrestato il 28enne che produceva banconote false, contattava acquirenti su Telegram e spediva i pacchi usando le etichetta di una piattaforma per la compravendita di abiti usati. Il tutto al 10% del valore nominale delle banconote nel pacco. Gli agenti hanno trovato e smantellato la stamperia casalinga del falsario, Simone Giuseppe Alfarano, che è stato arrestato.

Le indagini sono iniziate a febbraio e hanno permesso di individuare l’uomo che gestiva la stamperia clandestina per la produzione di banconote contraffatte in euro nei tagli da 5, 10, 20, 50 e 100. La stamperia, allestita in un ambiente domestico, permetteva all’indagato di produrre grandi quantità di denaro per distribuirlo in Italia e all’Estero.

Smantellata stamperia clandestina: stampava soldi illegalmente da due anni

Gli acquirenti pagavano in Bitcoin o tramite PayPal il 10% del valore delle banconote che avrebbero ricevuto in casa. L’arrestato usava etichette di un noto sito per la vendita di abiti usati per evitare i controlli. Analizzando le transazioni sulla blockchain e integrando le tradizionali attività d’indagine, è stata individuata e smantellata la stamperia clandestina attiva, secondo le prime ricostruzioni, dal dicembre 2022 fino ad oggi.

Gli accertamenti svolti hanno consentito di attribuire all’indagato numerose spedizioni inviate in Italia e in altri Paesi, come Francia, Spagna, Germania, Austria e Lussemburgo. All’indagato sono stati sequestrati i conti correnti e i Wallet di criptovalute su cui riceveva bonifici per un valore di 11 mila euro. Gli sono state sottratte le banconote stampate e che stavano per essere spedite, per un valore di 65mila euro.