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Un’operazione congiunta con l’FBI ha sventato un possibile attacco terroristico, ordito da un gruppo legato all’ISIS.
Sventato un attacco terroristico dell’ISIS contro il Real Madrid
Negli ultimi tempi, sia la squadra che i tifosi del Real Madrid avevano ricevuto minacce terroristiche durante le partite. Lo sforzo collaborativo, che ha coinvolto anche il Servizio Informazioni della Guardia Civile spagnola e si è avvalso dell’intelligence dell’Europol, ha permesso di infiltrarsi con successo nell’organizzazione di propaganda Fondazione I’lam. Come riportato dai media locali, nove persone sono state arrestate a Girona, Cadice, Almeria e Tenerife in relazione alle minacce. Attualmente si trovano in detenzione preventiva.
Le minacce alla squadra
La rete, legata allo Stato Islamico, aveva pubblicato una serie di messaggi minacciosi, uno dei quali raffigurava la sagoma di una figura incappucciata con un fucile, posizionata verso lo stadio Santiago Bernabeu di Madrid, che mirava all’autobus della squadra. Il manifesto avvertiva: “Mio caro fratello, aspetta in un posto vicino al punto di arrivo dei giocatori. Mira a loro e ai loro tifosi“. Il quotidiano spagnolo El Confidencial ha riferito di un altro agghiacciante messaggio: “Uccideteli tutti“, che era stato diffuso prima dei quarti di finale della Champions League ad aprile. Le minacce sembravano essere rivolte al Real Madrid, che si preparava ad affrontare il Manchester City nella capitale spagnola.
La risposta dell’Europa
Nelle altre partite dei quarti di finale della massima competizione europea, l’Arsenal ha affrontato il Bayern Monaco all’Emirates Stadium di Londra. Un’altra partita si è svolta a Madrid, con l’Atletico che ha affrontato il Borussia Dortmund allo Stadio Cívitas Metropolitano. Nel frattempo, il Barcellona si è recato a Parigi per giocare contro il PSG al Parco dei Principi. In seguito alle minacce, il ministro degli Interni francese Gérald Darmanin ha dichiarato: “Abbiamo visto, tra l’altro, una comunicazione dello Stato Islamico che prende di mira in particolare gli stadi. Non è una novità“.