Slow Wine 2025: Lombardia al top per qualità dei vini e produzioni sostenibili

La guida ha assegnato alla Regione Lombardia 10 Chiocciole, 11 Bottiglie, 1 Moneta e 42 Top Wine, convalidando l’impegno di molti produttori lombardi

Il consumo di vino in Italia è in continua crescita e, secondo i dati forniti dall’Osservatorio del vino di Unione Italiana Vini, il settore si conferma centrale per l’economia del Paese, con oltre 46 milioni di ettolitri di vino prodotti annualmente e un consumo pro capite che si attesta intorno ai 43 litri all’anno.

Questo trend riflette una tradizione che non solo si rinnova, ma si rafforza, sostenuta da una schiera sempre più numerosa di appassionati e veri intenditori.

Non stupisce, dunque, che Slow Food abbia preparato la sua attesissima guida Slow Wine 2025, un punto di riferimento imprescindibile per chi cerca il meglio della vitivinicoltura italiana. Quest’anno, la Lombardia ha avuto un ruolo di primo piano, con importanti riconoscimenti per la qualità dei suoi vini, confermando la regione tra le eccellenze del panorama enologico.

Slow Wine 2025 Lombardia, ecco la guida

La guida, disponibile in libreria e sul sito di Slow Food Editore dal 23 ottobre, ha assegnato alla Lombardia 10 Chiocciole, 11 Bottiglie, 1 Moneta e 42 Top Wine, convalidando l’impegno di molti produttori lombardi nel perseguire standard elevati, non solo in termini di gusto, ma anche di sostenibilità.

Il 19 ottobre, al Superstudio Maxi di Milano, si è tenuta la presentazione nazionale della guida.

Oltre 470 produttori hanno partecipato all’evento, con una grande degustazione aperta al pubblico che ha messo a disposizione circa 1000 vini da tutta Italia, un’occasione unica per gli appassionati di confrontarsi direttamente con i produttori.

La quindicesima edizione della guida si è distinta per essere frutto di un lavoro corale, realizzato da 252 collaboratori che hanno visitato ogni cantina recensita, offrendo così un ritratto accurato e autentico del settore vitivinicolo italiano.

Quest’anno, due novità hanno reso ancora più significativa l’opera: tutte le aziende recensite hanno eliminato l’uso di diserbanti chimici e il riconoscimento Best Buy ha segnalato quei vini che uniscono eccellenza qualitativa a un prezzo accessibile.

Lombardia, vini d’eccellenza e sostenibili

In Lombardia, la guida ha registrato cambiamenti interessanti. In Franciacorta, mentre alcuni produttori hanno fatto passi indietro nell’approccio sostenibile, altri hanno consolidato il loro impegno nel biologico, dimostrando che qualità ed etica possono convivere.

In Oltrepò Pavese, il pinot nero ha continuato a essere il protagonista indiscusso del territorio, anche se rimane la sfida di definire uno stile più preciso. Valtellina, con il suo vitigno principe chiavennasca, ha confermato la sua unicità, mentre nuove realtà emergenti in Valcamonica e Bergamo hanno portato freschezza e innovazione.

Slow Wine 2025 ha inoltre fornito numeri significativi: 25.700 vini assaggiati, 1185 cantine biologiche o biodinamiche recensite, 144 nuove aziende inserite e 245 Chiocciole assegnate alle cantine che si sono distinte per essere buone, pulite e giuste.

Il lavoro di raccolta dati ha offerto una panoramica completa del panorama vitivinicolo italiano, sottolineando la centralità della sostenibilità.

L’evento di Milano ha dato vita a una giornata straordinaria per i partecipanti, che hanno avuto modo di esplorare i migliori vini italiani, con la guida come protagonista indiscussa del cambiamento nel mondo del vino, sempre più orientato verso pratiche agricole etiche e consapevoli.